Il ritorno dell’energia nucleare previsto dall’Aie “è oramai ben avviato” Birol

Pichetto: "legge delega potrebbe arrivare con decreto bollette" all'evento Confindustria su rapporto dell'Aie

“Oggi è chiaro che il forte ritorno dell’energia nucleare previsto dall’Aie diversi anni fa è oramai ben avviato, con il nucleare destinato a generare un livello record di elettricita’ nel 2025“, è quanto dichiara direttore esecutivo dell’Aie Fatih Birol intervenendo in Confindustria all’evento “Lancio del rapporto dell’Aie. Il cammino verso una nuova era per l’energia nucleare”.

Il quadro italiano

Uno scenario che vede l’Italia attiva con l’indagine conoscitiva in corso sul nucleare e che ricorda il Ministro dell’ambiente e sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin nel corso dell’evento sta lavorando a una legge delega. “Nel frattempo stiamo lavorando con il ministero dell’Economia sul decreto bollette. Può anche darsi che arrivino insieme. Deve bollinarlo il Mef, non so se lo farà insieme. Diciamo dieci giorni. Questo è il percorso che diamo al disegno di legge delega che è a Palazzo Chigi per una verifica della forma legislativa e quindi nel giro di poco sarà approvato“.  Intanto la certezza è nell’ente regolatore che “resta Arera” in quanto “deve essere uno solo”. A questo auspica l’approvazione della delega “entro l’autunno”. Però rimarca: “lungi da me mettere limiti al Parlamento”. 

Lo sviluppo della tecnologia in Cina

Lo IEA evidenzia come la maggior parte dei progetti in costruzione sia in Cina, come anticipato anche da alcuni esperti nell’indagine conoscitiva in corso al Parlamento italiano.

Uno scenario che vede l’occidente rischiare di perdere competitività sulla tecnologia.

Il rapporto dell’Aie The Path to a New Era for Nuclear Energy  stima un 2025 il record di produzione. Si tratta di 120 miliardi di dollari di investimenti ogni anno entro il 2030.“Oltre a questo – ha aggiunto Birol- piu’ di 70 Gw di nuova capacita’ nucleare sono in costruzione a livello globale, uno dei livelli piu’ alti degli ultimi 30 anni, e piu’ di 40 paesi in tutto il mondo hanno piani per espandere il ruolo del nucleare nei loro sistemi energetici.”

leggi anche: Ritorno all’energia nucleare, il report IEA


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