“Oggi ho formalmente istituito l’area marina protetta di Capri”. A parlare è il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che dal suo profilo Facebook ha annunciato di aver firmato la lettera che avvia l’iter per l’istituzione della nuova area marina: “Ho inviato ai sindaci di Capri e Anacapri la perimetrazione effettuata dal Ministero dell’Ambiente. Il prossimo passaggio sarà invitarli qui per ascoltare i loro pareri e quindi quelli degli stakeholder”, ha aggiunto nel post il titolare del Minambiente.
“In passato – ha spiegato inoltre il ministro Costa in una nota del Minambiente – sono venuto a conoscenza dagli organi di informazione circa la presunta mancanza di risorse e della mia contrarietà all’istituzione, ma a queste polemiche rispondo oggi con le carte e con i fatti. Questa è la politica. All’appello dei sindaci di Capri e Anacapri, rispondo con la lettera che avvia l’iter e invio anche la cartografia che determina il perimetro dell’Area Marina Protetta”.
I prossimi step
Già a gennaio, dopo la notifica della lettera, i sindaci saranno convocati al ministero dell’Ambiente per partecipare alla riunione per esprimere una valutazione sul percorso tracciato: “Subito dopo – aggiunge Costa – incontreremo le associazioni, il mondo della pesca e tutti i protagonisti di quest’area, il tutto in tempi brevissimi. Abbiamo di fronte un patrimonio ambientale che tutti abbiamo fretta di proteggere. Grazie a tutti coloro che sosterranno nelle prossime settimane questa iniziativa”.
Presentazione delle zone economiche ambientali
Il 27 dicembre il ministro Costa ha illustrato, in occasione di una visita al Parco Nazionale della Sila, in Calabria, le misure relative alle Zone Economiche Ambientali.
Cosa prevede la normativa
La normativa, istituita recentemente, prevede, tra le varie misure, forme di sostegno alle imprese impegnate in programmi o investimenti che rispettino l’ambiente, nonché agevolazioni e vantaggi fiscali per chi voglia rilanciare attività imprenditoriali nei parchi. “Con le Zea – ha spiegato il ministro – finanziate con 20 milioni di euro nella legge di stabilità, i parchi hanno la possibilità di produrre sviluppo senza contrastare con l’ambiente. In particolare, altri 120 milioni di euro si aggiungeranno per il 2020 alle risorse già stanziate, in modo da realizzare su questi territori progetti green, implementando l’imprenditoria e combattendo, oltre che la fuga dei cervelli, il terribile fenomeno dello spopolamento”.
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