E’ un quadro non privo di spiragli positivi per il futuro, quello del settore fotovoltaico italiano che, sebbene caratterizzato da difficoltà, potrebbe continuare a essere un comparto strategico nel sistema economico del nostro Paese grazie a innovazione tecnologica, offerta di nuovi servizi e rilancio su scala internazionale. Almeno secondo le previsioni di Megacell, Suntech e Solon, tre realtà produttive del settore che hanno partecipato a Solarexpo, l’evento internazionale, dedicato al tema dell’energia solare, in scena a Milano dal 7 al 9 maggio.
In particolare, secondo Emiliano Pizzini, a.d. di Solon, se il fotovoltaico industriale ha subito gli effetti negativi di una politica finora troppo focalizzata su incentivi, ma limitata dal punto di vista degli interventi normativi, quello residenziale continua, invece, a mantenere una certa stabilità favorendo iniziative volte a dare una spinta a livello di innovazione, come, ad esempio, la possibilità di affiancare all’offerta di tecnologie sempre all’avanguardia quella di nuovi servizi di supporto in ambito commerciale e comunicativo per gli installatori. Puntare sull’espansione internazionale è, invece, la via scelta da Franco Traverso di Megacell, nuova realtà imprenditoriale del settore, secondo cui mercati come quello africano, mediorientale e sudamericano potrebbero offrire delle opportunità per il fotovoltaico italiano che in questo momento sta vivendo una fase di transizione. Sulla stessa linea di Solon e Megacell anche Suntec, colosso cinese, che, in occasione del suo ritorno sulla scena internazionale, ha presentato la sua offerta di prodotti durante Solarexpo.
Secondo Vincenzo Quintani, Sales director Southern Europe del gruppo, infatti, il mercato italiano, per lo più residenziale e small commercial, pur essendo mutato rispetto al passato, continua a rivestire un ruolo di rilievo a livello europeo. Fin qui il punto di vista di alcune realtà imprenditoriali che operano nel settore, i temi normativi legati all’efficienza energetica nel settore civile e industriale, in vista del prossimo recepimento in Italia della Direttiva Europea 2012/27/UE, sono stati, invece, al centro del workshop organizzato da Assoege nell’ambito della fiera.
In particolare, nel corso dell’incontro, Dario di Santo, Managing Director di FIRE, ha dato le coordinate per orientarsi all’interno del provvedimento spiegando come tra i punti chiave del testo vi siano la richiesta di un 1,5 % di risparmio energetico annuo, l’obbligo per le amministrazioni centrali, anche questo con cadenza annuale, di riqualificare il 3% del patrimonio immobiliare e la richiesta di sfruttare al meglio il calore proveniente da impianti di generazione elettrica.
Nel video l’intervista integrale a Dario Di Santo.
http://www.youtube.com/watch?v=dQggz0BEbPk
L’esperienza di Megacell Franco Traverso
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