La Commissione europea finanzierà sette progetti legati all’idrogeno verde, selezionati tramite un bando della Banca europea dell’idrogeno, per un totale di quasi 720 milioni di euro. Lo ha annunciato il 30 aprile, anticipando che prima della fine dell’anno si svolgerà una seconda asta.
I benefici previsti
Gli aggiudicatari dovranno iniziare a produrre idrogeno entro un periodo di cinque anni dalla firma degli accordi di sovvenzione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA).
Nel complesso, prevedono di produrre 1,58 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell’arco di dieci anni, evitando oltre dieci milioni di tonnellate di CO2. Sono quattro i Paesi coinvolti: Finlandia, Norvegia, Portogallo e Spagna.
L’aggiunta del nucleare
Attraverso il nuovo meccanismo “Auctions-as-a-service”, inoltre, la Germania ha messo a disposizione 350 milioni di euro di finanziamenti per i progetti nazionali che non hanno potuto beneficiare di un sostegno a livello europeo, ma che soddisfano i criteri di ammissibilità.
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La Commissione europea ha anche approvato gli aiuti di Stato volti a sostenere la costruzione di una nuova centrale nucleare a Dukovany, nella Repubblica Ceca. I test operativi dovrebbero essere avviati nel 2036, per arrivare nel giro di due anni all’inaugurazione ufficiale. Una volta entrato in funzione, l’impianto avrà una capacità di 1.200 MW.
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