Idrogeno, arriva Hy2Infra il terzo progetto IPCEI europeo

Il terzo grande progetto IPCEI per realizzare una infrastruttura dell'idrogeno interoperabile in UE

Avanza l’idrogeno in Europa. La Commissione europea ha approvato il terzo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) per l’approvvigionamento di idrogeno rinnovabile.

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hy2infra mappa. Fonte Commissione Europea

Si tratta del progetto “IPCEI Hy2Infra“, e interessa: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovacchia.

“Sebbene la catena di approvvigionamento dell’idrogeno rinnovabile in Europa si trovi ancora in uno stadio embrionale, Hy2Infra realizzerà i primi elementi costitutivi di una rete dell’idrogeno rinnovabile integrata e aperta” sottolinea in una nota Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza. “Questo IPCEI creerà i primi poli di infrastrutture regionali in diversi Stati membri e preparerà il terreno per future interconnessioni in tutta Europa, in linea con la strategia europea per l’idrogeno”.

Il progetto sarà anche un banco di prova per definirne l’interoperabilità e stabilire norme comuni allo scopo di eliminare eventuali ostacoli e facilitare in futuro l’integrazione del mercato. Il progetto rientra nella strategia di realizzazione di infrastrutture per l’idrogeno su tutto il territorio europeo a cominciare dai diversi poli regionali.

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“Il progetto offre alle industrie più opzioni per decarbonizzare le loro attività, aumentandone allo stesso tempo la competitività e creando posti di lavoro.” conclude il commissario Thierry Breton.

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I finanziamenti previsti per IPCEI Hy2Infra

E’ prevista l’erogazione di 6,9 miliardi di € in finanziamenti pubblici da parte degli Stati membri. A questi ci si aspetta una partecipazione di 5,4 miliardi di € di investimenti privati. Saranno trentadue le imprese con attività in uno o più Stati membri, tra cui anche piccole e medie imprese.

L’impegno del progetto IPCEI Hy2Infra sarà su diversi livelli sia imprenditoriali che di ricerca e sviluppo come:

  • la diffusione di elettrolizzatori su larga scala per 3,2 GW per produrre idrogeno rinnovabile;
  • la realizzazione di condotte di trasporto e distribuzione dell’idrogeno nuove e riconvertite per circa 2 700 km;
  • lo sviluppo di impianti di stoccaggio dell’idrogeno su larga scala con una capacità di almeno 370 GWh;
  • la costruzione di terminali di movimentazione e delle relative infrastrutture portuali per
  • vettori di idrogeno organico liquido (“LOHC”) al fine di gestire 6 000 tonnellate di idrogeno all’anno.

L’IPCEI Hy2Infra integra il primo e il secondo IPCEI sulla catena del valore dell’idrogeno. Il 15 luglio 2022 la Commissione ha approvato l’IPCEI “Hy2Tech” dedicato allo sviluppo di tecnologie dell’idrogeno per gli utenti finali. L’IPCEI “Hy2Use”, incentrato sulle applicazioni dell’idrogeno nel settore industriale, è stato approvato il 21 settembre 2022. Hy2Infra riguarda gli investimenti infrastrutturali che non rientrano nei primi due IPCEI.

 

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