Ci sono anche la Germania, la Francia e i Paesi Bassi, tra i 6 paesi UE che hanno chiesto all’Unione europea finanziamenti più consistenti per il comparto dell’idrogeno.
La dichiarazione congiunta per chiedere all’UE finanziamenti per l’idrogeno
La richiesta è partita dai ministri dell’energia di Germania, Austria, Francia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, che hanno inviato una dichiarazione congiunta alla Commissione europea.
Un piano d’azione tempestivo
L’invito alla Commissione è quello di “presentare un piano d’azione tempestivo seguito da proposte legislative per consentire un approccio normativo flessibile e adeguato allo scopo”. Il tutto con l’obiettivo di “stimolare un mercato dell’idrogeno nei prossimi anni”.
Target e promozione dell’idrogeno green
I Paesi firmatari del documento hanno sottolineato l’importanza di introdurre obiettivi di produzione di idrogeno nell’UE al 2030 e un sistema di etichettatura per promuovere l’idrogeno green.
Qualche numero
In UE il consumo di idrogeno si attesta a circa 8 milioni di tonnellate ogni anno. La maggior parte di questo quantitativo proviene da gas fossile e non da energia rinnovabile.
Strategie nazionali in Germania e Paesi Bassi
Tra i Paesi che hanno annunciato la realizzazione di strategie nazionali sull’idrogeno ci sono Germania e Paesi Bassi. Ad esempio la Germania ha deciso di destinare al comparto dell’idrogeno 9 miliardi di euro. Si tratta di una parte delle risorse del pacchetto di misure per la ripresa economica post-coronavirus. L’obiettivo è aumentare la produzione di combustibile pulito da questa molecola.
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