Un settore in fermento, caratterizzato da grande capacità imprenditoriale che, tuttavia, risulta frenato dalla mancanza di incentivi. È il quadro, relativo al comparto idroelettrico, tracciato dal Presidente di Federidroelettrica Flavio Sarasino nel corso dell’incontro “L’energia idroelettrica in Italia: report sull’evoluzione del settore” organizzato da Federidroelettrica nell’ambito dell’edizione 2015 di Solarexpo, in programma a Milano dall’8 al 10 aprile.
Un momento di dibattito in cui sono state affrontate tematiche relative ai meccanismi di incentivazione legati al settore (attualmente in fase di evoluzione) e al ruolo determinante dell’idroelettrico in correlazione all’integrazione della generazione distribuita nel sistema elettrico.
Ad approfondire questioni legate all’aspetto regolartorio del Mini-Hydro Marco Pezzaglia, consulente tecnico di Fedridroelettrica, che ha sottolineato come la generazione distribuita negli ultimi anni sia stata sottoposta a modifiche regolamentari tese all’integrazione e come l’approccio del “Mini–Hydro debba tuttavia tenere conto delle caratteristiche specifiche di questo comparto”.
Gli aspetti normativi legati ai danni economici derivati dai ritardi nel rilascio delle concessioni idroelettriche e autorizzazioni uniche, con particolare attenzione alla perdita delle tariffe incentivanti, sono stati al centro dell’intervento dell’avvocato Giovanni Battista Conte.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato anche il nuovo Piano di Tutela della Acque della Provincia autonoma di Trento in cui, ha spiegato Flavio Binelli Consigliere di Federidroelettrica, “l’associazione è intervenuta, durante l’iter di approvazione, per consentire lo sviluppo del Mini-Hydro anche in quei territori che la versione preliminare del piano precludeva”.
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