Gestire gli scenari inaspettati mimando la capacità di reazione umana e rendendo le auto a guida autonoma più performanti. È con questo obiettivo che l’Università di Leeds nel Regno Unito ha promosso un progetto di ricerca denominato Human Drive, cui ha partecipato anche il Nissan’s European Technical Centre. In particolare, si punta a rendere il più confortevole possibile l’esperienza a bordo delle auto di ultima generazione per “integrare più facilmente veicoli autonomi nella nostra società”, come ha affermato su Futrurism Natasha Merat, la coordinatrice del progetto.
Un progetto pionieristico
“Questo progetto pionieristico migliorerà notevolmente l’esperienza dei conducenti che utilizzeranno in futuro i veicoli autonomi”, ha spiegato sul sito Mark Westwood, Chief Technology Officer di Transport Systems Catapult. “Abbiamo appena scalfito la superficie in termini di capacità di apprendimento automatico e intelligenza artificiale durante la guida”.
Un percorso di prova di 320 km
Il team di scienziati ha pianificato un percorso di prova lungo 320 km da realizzare entro dicembre 2019 per testare le performance delle auto e modulare queste vetture alle necessità di confort dei passeggeri.
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