Gse, il gestore dei servizi energetici, e Asstra, l’associazione delle aziende di trasporto pubblico locale, hanno siglato il 9 ottobre il protocollo d’intesa per sostenere il processo di transizione energetica delle Atp, orientato ad una migliore gestione delle risorse energetiche che prevede, tra le altre opportunità, innovativi meccanismi di incentivazione.
La firma dell’accordo è stata sottoscritta in occasione del seminario tecnico promosso sul tema del trasporto pubblico a zero emissioni, con un focus sulle buone pratiche del settore, che si è svolto a Gorizia con la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti delle Atp.
Favorire la transizione energetica delle Atp
Evidenziando i percorsi di trasformazione energetica del settore, al seminario sono stati illustrati i progetti di decarbonizzazione in corso nelle aziende di trasporto, con le relative problematiche riscontrate e le buone pratiche per risolverle.
È stata inoltre approfondito il ruolo della transizione energetica nel trasporto pubblico locale, con un focus particolare sul ruolo centrale del protocollo d’intesa siglato proprio tra Gse e Asstra. Gli interventi dei relatori intervenuti hanno evidenziato, in particolare, le sfide e le opportunità connesse alla transizione, presentando casi concreti e buone pratiche adottate dalle aziende italiane per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni.
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Arrigoni (Gse): “Decarbonizzazione del trasporto pubblico fattore abilitante a livello europeo”
L’accordo prevede di mettere a sistema le principali opportunità derivanti dai meccanismi di incentivazione gestiti dal Gse volti a favorire la decarbonizzazione nel settore dei trasporti e della mobilità elettrica, valutando la possibilità di coniugare questi meccanismi con altre linee di finanziamento, anche al fine di favorire la nascita di progetti sperimentali: “La decarbonizzazione del settore del trasporto pubblico rappresenta un fattore abilitante decisivo per ambire a portare l’intero comparto dei trasporti italiano ad essere un riferimento a livello europeo” ha rimarcato Paolo Arrigoni, presidente del Gse.
Come ha posto in evidenza Andrea Gibelli, presidente di Asstra, gli impatti della transizione energetica sono molteplici e per sostenerne i costi è da tenere in considerazione un fabbisogno aggiuntivo, per investimenti e gestione, di un miliardo di euro all’anno: “Se da un lato servono maggiori risorse per portare a compimento il lavoro avviato con il Next Generation EU dall’altro è necessario utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica” conclude nella nota stampa.
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