Google ha affidato a un sistema di intelligenza artificiale la gestione del raffrescamento dei suoi data center. Si tratta in particolare del sistema Deep Mind che è stato sottoposto a un periodo di addestramento durante il quale ha analizzato i dati relativi alla manutenzioni dei macchinari valutando i parametri che indicano il funzionamento più efficiente.
Apprendimento per rinforzo
Il metodo di apprendimento di questa soluzione di intelligenza artificiale è definito apprendimento per rinforzo. L’algoritmo, che Google ha testato negli ultimi due anni, può imparare attraverso tentativi ed errori la modalità migliore di gestione delle tecnologie preposte al raffreddamento dei data center come ventilatori o ventole. il tutto con l’obiettivo di ridurre i loro consumi energetici.
Dati analizzati
In particolare tra i parametri presi in considerazione dal sistema AI ci sono quelli relativi a temperature interne ed esterne, evoluzione della potenza consumata da ciascuna macchina e previsioni meteorologiche.
Possibilità di intervento degli operatori
Attualmente il sistema opera in maniera autonoma, ma gli operatori possono riprendere il controllo dei macchinari in qualsiasi momento.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.