Cambiamentoclimatico E1510337951442Realizzare una piattaforma in cui raccogliere e mettere a disposizione di tutti, in maniera gratuita, i dati ambientali raccolti in tempo reale su scala globale dalla vasta rete di satelliti di Google. E’ questo il perno attorno a cui ruota la collaborazione tra l’ONU e il colosso di Mountain View. Una partnership che mira a fornire un ulteriore strumento per il monitoraggio del cambiamento climatico e quindi un’arma in più per contrastarlo. 

Il focus sugli ecosistemi di acqua dolce

L’accordo avrà come focus in un primo momento il monitoraggio degli ecosistemi di acqua dolce come le montagne, le zone umide e i fiumi. Luoghi in cui vive il 10% delle specie del nostro pianeta che stanno subendo i drastici effetti del cambiamento climatico. Grazie ai dati e alle mappe satellitari di Google, i vari Paesi potranno pianificare in modo efficace la messa in atto di iniziative di tutela della biodiversità. 

I dati di Google Maps e Google Earth

I dati usati per il progetto saranno quelli che Google raccoglieva già in precedenza con servizi come Google Maps o Google Earth. L’unica differenza è che ora queste informazioni, oltre a dare indicazioni agli utenti, permetteranno anche di contrastare il cambiamento climatico. 


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