geoingegneria

La geoingegneria potrebbe costituire un valido strumento per contrastare i devastanti effetti del cambiamento climatico, anche se questa soluzione dovrebbe essere considerata solo come ultima via percorribile. A dirlo è lo scienziato David Grinspoon in un’intervista su futurism.com.

Cos’è la geoingeneria

Ma cos’è nello specifico la geoingegneria? Si tratta di interventi di natura tecnologica da realizzare su larga scala, pensati con l’obiettivo di intervenire fisicamente e manipolare il nostro pianeta per cercare di rallentare gli effetti del cambiamento climatico. Un’opzione a cui guardano gli esperti.  Secondo le loro previsioni, infatti, la Terra entro la fine del prossimo secolo dovrebbe vedere aumentare la sua temperatura di almeno 2 gradi celsius. Per cercare di comprendere la portata della questione basti pensare, come spiega futursm, che durante l’era glaciale la temperatura era soltanto 6,6 gradi più bassa di quella attuale.

Il clima su Marte e Venere

Il focus delle ricerche di Grinspoon è l’analisi dell’evoluzione dei climi di pianeti come Venere e Marte. Queste informazioni possono poi essere utilizzate per fare un’analogia con la situazione della Terra e fare un’ipotesi sull’evoluzione del clima sul nostro pianeta. 

Questo approccio, spiega lo studioso al sito “farà sì che potremmo manipolare il clima su questo pianeta in futuro per impedirgli di andare in una direzione pericolosa per tutti”.

L’impatto sugli esseri viventi

Un altro elemento chiave approfondito dallo  lo studioso è l’impatto dei climi sugli esseri viventi. “I climi planetari cambiano in modi che potrebbero essere pericolosi per la nostra civiltà”, ha spiegato al sito dice Grinspoon. “Alla fine dovremo imparare a gestire questa situazione e valutare questi aspetti”.

L’ultima opzione cui ricorrere

Secondo lo scienziato quella della geoingeneria è l’ultima opzione a cui ricorrere, prima entrano in gioco tutti i comportamenti che noi come cittadini responsabili possiamo mettere in atto per contrastare il cambiamento climarico.

Vedo il ventunesimo secolo come momento fondamentale. Molti problemi stanno arrivando adesso, ma c’è anche un sacco di potenzialità per risolvere questi problemi”, afferma su futurism Grinspoon. “Penso che ci sia un slancio per una diffusa convinzione che dobbiamo andare oltre l’economia dei combustibili fossili e credo che nel giro di 30 anni la transizione sarà davvero accelerata”.


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