Gas, il livello di riempimento degli stoccaggi di Stogit supera il 95%

Snam ha reso noto che il gas disponibile negli stoccaggi di Stogit per il sistema ammonta a 11,2 miliardi di metri cubi. Il commento di Marco Carta, amministratore delegato di Agici

  • Il livello di riempimento degli stoccaggi della Stogit, società controllata da Snam, ha raggiunto una percentuale del 95,2 per cento.
  • Si tratta di 11,2 miliardi di metri cubi di gas naturale, ai quali si sommano 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico.
Snam, gas
Foto Pixabay

Se in molte città italiane l’accensione dei riscaldamenti è stata posticipata, sia per volere del governo sia su iniziativa di alcuni sindaci, l’inverno è ormai alle porte: ora più che mai è il momento di fare i conti con la crisi energetica. Da Snam arrivano però delle buone notizie. Il 31 ottobre, al termine della campagna di iniezione, il livello di riempimento degli stoccaggi della Stogit (società controllata al 100 per cento da Snam) ha raggiunto una percentuale del 95,2 per cento. Parliamo di 11,2 miliardi di metri cubi di gas naturale, ai quali si sommano i 4,5 miliardi di metri cubi dello stoccaggio strategico. Il sistema energetico nazionale potrà, inoltre, disporre di ulteriori 1,1 miliardi di metri cubi di gas accumulati dagli altri operatori. L’erogazione avverrà nei prossimi mesi, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Agici: “Bisogna sfruttare questo momento per investire nelle rinnovabili”

“Si tratta sicuramente di una notizia molto positiva: raggiungere questo livello di stoccaggi con simili turbolenze sul mercato e con il ruolo della Russia nell’approvvigionamento del gas che sta diventando sempre più marginale, non è stato semplice. Con questi livelli di riempimento degli stoccaggi, penso che per l’inverno ci siano meno nubi all’orizzonte”, commenta Marco Carta, amministratore delegato di Agici. “Dobbiamo sfruttare questo momento per velocizzare il più possibile gli investimenti in grado di renderci indipendenti dal punto di vista energetico, e diversificare le forniture. Significa portare avanti l’installazione dei due rigassificatori, tra cui quello di Piombino che dovrebbe entrare in funzione questa primavera, e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili. A partire dal fotovoltaico, che amplierebbe il margine per lo stoccaggio nei mesi estivi; e dall’eolico, su cui si potrebbe invece fare affidamento durante l’inverno”. Senza dimenticare gli interventi volti all’efficienza energetica e al risparmio di energia.

Agici, società di ricerca e consulenza specializzata nel settore, collabora con le imprese per realizzare politiche di valore. In che modo le aziende potranno affrontare i mesi a venire con un occhio alla sostenibilità economica e ambientale? “Chiaramente, non si può generalizzare. Al netto degli interventi specifici di ogni azienda, che possono riguardare il riscaldamento, la refrigerazione e il movimento merci, la digitalizzazione può essere una leva importante per razionalizzare e ottimizzare i consumi di energia, così come l’autoproduzione da fonti rinnovabili. Se si accelerasse lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili, i benefici potrebbero essere molto importanti per tutto il sistema Paese”, conclude Carta.

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Snam ha contribuito al riempimento dei siti per 1,3 miliardi di metri cubi

Nell’ambito della campagna di iniezione, da aprile a ottobre, Snam ha contribuito al riempimento dei siti per 1,3 miliardi di metri cubi. A questi, si sono aggiunti 740 milioni di metri cubi che saranno destinati ai consumi per i servizi di trasporto e stoccaggio. Il Gestore dei servizi energetici (GSE) ne ha iniettati 1,6 miliardi, anche grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Arera e dal Ministero dell’Economia.

“Un simile risultato, essenziale per il prossimo inverno, è stato conseguito grazie ad un’azione ‘di sistema’ che ha visto coinvolti attivamente sia le diverse componenti del governo e di Arera, sia i principali operatori”. Queste le parole di Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.

Gli stoccaggi potranno così far fronte al 25-30 per cento circa della domanda giornaliera del mese di gennaio. Grazie a un nuovo servizio attivato da Stogit, inoltre, gli operatori potranno conferire il gas anche durante la campagna di erogazione, estendendo così la copertura fino al mese di marzo 2023 e garantendo una maggiore prestazione di punta in erogazione nelle giornate più fredde.


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Nata in provincia di Sondrio, ha studiato a Milano e Londra. Giornalista pubblicista, si occupa di questioni legate alla crisi climatica, all’economia circolare e alla tutela di biodiversità e diritti umani.