A fine aprile si svolgerà a Venaria Reale, in Piemonte, la riunione G7 su Clima, Energia e Ambiente. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha presentato in conferenza stampa il programma e gli obiettivi del vertice.
“Vogliamo imprimere una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili, e allargare gli orizzonti a tutte le fonti che, con il supporto scientifico, possono garantirci la sicurezza energetica contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali”, ha dichiarato il ministro.
Nella sede della Stampa Estera per presentare il prossimo #G7 Energia, Clima e Ambiente di Torino.
L’Italia protagonista del Futuro.
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— Gilberto Pichetto (@GPichetto) April 16, 2024
Il nucleare sul tavolo delle discussioni
“Il tema nucleare verrà affrontato nel corso della plenaria – ha affermato Pichetto – L’Italia presterà la massima attenzione e collaborazione”. L’obiettivo è produrre energia nucleare tramite il metodo della fusione. Se la deadline realistica è fissata per il 2050, si vocifera che la fusione possa avvenire anche prima, addirittura entro il 2035. “La velocità della ricerca mi porta a dire che non mi stupisco più di niente”, ha detto il Ministro.
“Rispetto all’obiettivo tradizionale della fusione, c’è una certa accelerazione sui tempi. Molte iniziative sono promettenti, quindi, è possibile che si potrà realizzare prima del 2050”, ha commentato l’ingegnere Gilberto Dialuce.
Per quanto riguarda la fissione nucleare, invece, “come detto nella Commissione Ambiente in Parlamento, l’Italia intende procedere con progetti di ricerca e innovazione”.
L’Italia e la transizione ecologica
“Abbiamo un piano di investimenti enorme sulle rinnovabili – ha dichiarato il ministro -. Prima dipendevamo in gran parte dal gas e ora vogliamo ribaltare questo rapporto, puntando su eolico, fotovoltaico e geotermico. L’Italia cercherà di smarcarsi dal carbone il prima possibile”.
Ma come si fa con una maggioranza di governo che sembra mettere in discussione gli obiettivi del Green Deal europeo? A questa domanda, Pichetto ha risposto che la transizione ecologica è un traguardo faticoso, “è difficile chiedere uno sforzo di centinaia di miliardi al paese. Ma non abbiamo mai messo in discussione gli obiettivi europei. Non c’è mai stato un ‘no’ a valenza politica”.
Gli altri temi del G7: consumo sostenibile, economia circolare, collaborazione con l’Africa
Il focus del vertice sarà su: consumo e produzione sostenibili, economia circolare ed efficienza delle risorse, con particolare riferimento al tema del riciclo e delle materie prime, soprattutto per quanto riguarda l’industria del tessile e della moda. Centrale, poi, sarà il tema delle risorse idriche e la difesa dei mari e degli oceani.
Particolare rilievo avrà la collaborazione con l’Africa, su temi come il contrasto al degrado del suolo e la lotta alla desertificazione. Senza dimenticare l’uso di tecnologie per il monitoraggio e la prevenzione dei cambiamenti climatici.
“A Venaria l’Italia arriva con idee chiare e con la determinazione necessaria a rendere questo G7 portatore di risultati reali e ambiziosi”, ha concluso il ministro.
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