Grazie a un crescente sviluppo tecnologico i costi del fotovoltaico hanno subito un calo del 30% nel corso degli ultimi 5 anni. “L’investimento nell’energia rinnovabile da fonte solare gode oggi di un vantaggio per cui, nell’ultimo quinquennio, il Lcoe (costo) si è ridotto di quasi il 30% dal 2015 al 2019”. A scattare questa fotografia è un’analisi Eos im su dati International technology roadmap for photovoltaic e Longi, presentati durante il webinar organizzato da Cnr e GreenHill advisory “Investire nel Green deal: i fondi di investimento e l’opportunità nell’economia sostenibile”.
FV, grazie a innovazione tecnologica avanzamento del settore
“Negli ultimi 5 anni sono state introdotte su vasta scala innovazioni come le celle mono-cristallino, la ‘passivazione’ (‘Perc’) e la resa bifacciale del pannello fotovoltaico. L’avanzamento tecnologico ha portato a un importante rilancio dello sviluppo del settore. Permettendo il raggiungimento delle condizioni di viabilità e di indipendenza economica degli impianti solari senza necessità di sussidi pubblici”, spiega in una nota Giuseppe La Loggia, head of Energy infratructures di Eos im group.
Diminuzione della degradazione dei pannelli
“In 30 anni – aggiunge La Loggia – la degradazione dei pannelli solari, grazie al cambio di tecnologia, è diminuita di 14 punti percentuali. Permettendo una mitigazione sostanziale del rischio regolatorio. Con un contestuale aumento della produzione annua e della vita utile del progetto, una maggiore produzione di energia garantita e più a lungo. Inoltre, abbiamo oggi un minore impatto ambientale legato al decommissioning. Ovvero lo smaltimento, oltre ad una notevole riduzione delle superfici occupate”.
Le opportunità offerte dallo Storage
“Ulteriori vantaggi legati al progressivo consolidamento tecnologico sono legati alle tecnologie di storage dell’energia nei picchi giornalieri e stagionali di produzione. Che non corrispondono sempre a quelli di utilizzo. Per cui tutti i nostri nuovi investimenti prevedranno la possibilità di cogliere tali opportunità”, conclude La Loggia.
FV, un settore in evoluzione
Il settore fotovoltaico ha vissuto cambiamenti significativi. Il tutto nell’ambito di un contesto di più ampio respiro caratterizzato dall’esigenza di una maggiore diffusione delle rinnovabili, a fronte di obiettivi energetici nazionali. Che al 2030 richiedono, di fatto, di accelerare per 3 il passo di installazione di nuova capacità rispetto a quanto fatto registrare nel passato biennio.
Consolidare il cambiamento
”Un’evoluzione del settore è quindi necessaria per consolidare il cambiamento. E contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi nazionali ed europei di green energy”, spiega in nota La Loggia. La sfida attuale, in altre parole, è garantire agli investitor in economia reale opportunità, in grado di sfruttare le potenzialità delle energie rinnovabili in assenza di incentivi statali. “Per noi – sottolinea – le nuove opportunità per lo sviluppo sono progetti greenfield operanti in grid-parity, grazie al sostanziale miglioramento tecnologico raggiunto”.
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