Fukushima, il report di Greenpeace sulle radiazioni ancora troppo alte affinché i cittadini giapponesi possano rientrare serenamente nelle proprie case, segue un sistema di rilevazione inattaccabile.
Lo sottolinea a Canale Energia Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo di Greenpeace Italia. Le modalità di rilevamento del report “sono infatti opportunamente riportate: l’attrezzatura è il Georadis RT30 NaI dell’azienda Atmotex. Per ogni misura sono stati effettuati oltre un migliaio di conteggi e dunque diverse migliaia per singola casa analizzata. La sensibilità strumentale dell’attrezzatura impiegata è stata di 2.000 cps per microSv/h“.
Le indicazioni sulla strumentazione sono presenti nel rapporto “Reflections in Fukushima: The Fukushima Daiichi Accident Seven Years On” (pag. 9) dove si descrive l’attività di misura a cura degli esperti di radioprotezione.
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