Il 71% degli italiani sceglie l’agriturismo come meta per l’estate e per il 76% gli agricoltori, rispetto all’ambiente, svolgono un ruolo determinante. Sono questi alcuni dei primi dati del XII rapporto “Gli italiani e l’agricoltura”, realizzato da fondazione UniVerde e Noto Sondaggi con le previsioni sulle ferie green nell’estate 2022.
L’indagine, presentata il 17 giugno a Roma e realizzata in collaborazione con Coldiretti, fondazione Campagna Amica e in partnership con ITA0039 100% Italian Taste Certification by Asacert, conferma il ruolo strategico dell’agricoltore rispetto alla difesa del territorio, alla multifunzionalità agricola e alla qualità dei prodotti, insieme alla propensione degli italiani a fare tappa negli agriturismi per le prossime ferie estive, all’insegna del turismo sostenibile.
Agriturismo fulcro del turismo sostenibile
Gli agriturismi sono il fulcro del turismo sostenibile e della ristorazione di qualità, sana e genuina. Lo afferma nella nota stampa il presidente della fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio: “Il 61% lo sceglie per il contatto con la natura, il 48% per l’enogastronomia e il 45% per il relax”, aggiungendo: “Sono orgoglioso di aver contribuito a questa svolta dell’agricoltura italiana con la riforma sulla multifunzionalità che ho firmato nel maggio 2001 e che grazie all’impegno soprattutto dei giovani e delle donne ha permesso la nascita di realtà che rappresentano oggi le nuove forze di rilancio del made in Italy, sia come produzioni agricole dei territori sia come proposta di nuovi servizi”.
Per Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, “l’Italia è l’unico Paese al mondo che può contare su una rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica oltre alle fattorie di Terranostra dove hanno fatto la spesa a chilometri zero quasi 20 milioni di italiani”. Si tratta di un sistema organizzato che non ha solo un valore economico ma svolge anche un’importante funzione sociale durante l’emergenza sanitaria “spingendo la riscoperta della vita di comunità, sostenendo la libertà di scelta e la consapevolezza dei consumatori nella scelta dei prodotti, promuovendo l’educazione alimentare, diffondendo la conoscenza dei territori e salvaguardando ambiente e biodiversità”, evidenzia nella nota.
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Ferie green: agriturismi e agricoltura
Secondo l’anticipazione del XII rapporto, il 71% degli italiani sceglierà l’agriturismo come meta preferita per l’estate 2022 (41% per mangiare e dormire; 30% solo per mangiare). Lo ha sottolineato Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, nel presentare i primi dati dell’analisi.
La propensione ad aprire un agriturismo vede come prima fascia d’età quella tra 35-54 anni (45%) seguita da quella tra 18-34 (43%). Il gradimento di aprire una struttura agrituristica è molto alto nelle Isole (62%) seguito da Sud (53%), Centro (44%) e Nord Est (40%).
Il 33% degli intervistati consiglierebbe ai figli di fare l’agricoltore ben sapendo che, rispetto all’ambiente, essi svolgono un ruolo positivo (76%). In particolare, per il campione, gli effetti positivi del lavoro degli agricoltori sono: tenere viva la tradizione agricola (74%); fare manutenzione del territorio da frane, allagamenti, etc. (58%); coltivazione di cibo biologico (53%); impedire la cementificazione (47%).
Quello enogastronomico è uno dei settori simbolo dell’italianità, nonché elemento strategico del nostro Pil insieme al turismo. Lo ha evidenziato Fabrizio Capaccioli, Ad di Asacert e ideatore del protocollo ITA0039, ricordando che in base al rapporto “il 90% degli italiani condivide la necessità di certificare la provenienza 100% italiana dei prodotti della nostra tradizione all’estero. Il protocollo ITA0039 nasce proprio da questa esigenza e svolge un ruolo fondamentale per la tutela del made in Italy e per la lotta all’italian sounding”, conclude la nota stampa.
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