Il presidente di Egas, Magdy Galal e il direttore generale natural resources di Eni, Guido Brusco, hanno sottoscritto lo scorso 13 aprile al Cairo un accordo quadro.
L’atto consentirà è teso a massimizzare la produzione di gas e le esportazioni di Gnl. Questo accordo mira a promuovere l’esportazione di gas egiziano verso l‘Europa, in particolare verso l’Italia.
Si inserisce nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Le parti hanno convenuto di valorizzare le riserve di gas egiziane aumentando le attività gestite congiuntamente. Identificando, inoltre, opportunità per massimizzare la produzione di gas a breve termine.
Eni ottimizzerà inoltre le campagne esplorative nei blocchi esistenti e nelle aree di nuova acquisizione nelle regioni del Delta del Nilo, del Mediterraneo orientale e del Deserto occidentale.
Questo contratto segue quello firmato per il riavvio dell’impianto di liquefazione di Damietta lo scorso anno. Potrà fornire Gnl per volumi complessivi fino a 3 Bcm nel 2022 per il portafoglio Eni di gas naturale liquefatto diretto in Europa e nel Belpaese.
Eni è impegnata in una serie di iniziative volte a decarbonizzare il settore energetico egiziano. Infatti promuove lo sviluppo di impianti Ccs, impianti di energia rinnovabile, agrofeedstock per la bioraffinazione e altri.
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