energy manger nomina
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Il termine per la la presentazione della nomina degli energy manager è stato posticipato. La nuova deadline, precedentemente fissata al 30 aprile, non sarà prima del 21 giugno, spiega la Fire in una nota. La misura è contenuta nell’articolo 103 comma 1 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 (c.d. decreto Cura Italia).

Soggetti obbligati

L’obbligo di nomina dell’energy manager per imprese ed enti oltre certe soglie di consumi energetici è previsto, dal punto di vista normativo, dalla legge 10/1991. Si stabilisce in particolare che

  • i soggetti operanti nel settore industriale che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio;
  • i soggetti operanti nei settori civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio.

La piattaforma Nemo

La nomina degli energy manager avviene attraverso una piattaforma web predisposta da Fire, chiamata Nemo (nomina energy manager online), in modo completamente informatizzato. I soggetti interessati, una volta effettuata una procedura di accreditamento una tantum, possono procedere anno per anno a indicare il nome dell’energy manager, insieme ai consumi e alla produzione di energia dell’anno precedente.

Le indicazioni della Fire per la nomina energy manager

La Fire dà inoltre indicazioni per procedere alla nomina degli energy manager:

  • organizzazione complessa: sarà preferibilmente un dirigente con obiettivi e premi specifici, alla guida di un gruppo di persone di estrazione prevalentemente tecnica (e.g. Ege);
  • dimensioni aziendali medie: sarà probabilmente una figura con competenze energetiche, anche se rimane consigliabile un inquadramento adeguato (dirigente o quadro);
  • aziende ed enti di piccole dimensioni: si può optare per un consulente esterno, preferibilmente Ege.

Benefici multipli dell’efficienza energetica

Gli energy manager sono uno strumento in più per beneficiare dei vantaggi multipli dell’efficienza energetica. Questi benefit comprendono, ad esempio,  la riduzione delle emissioni, l’aumento di valore degli asseto  il miglioramento di comfort e sicurezza.  “Queste voci in termini economici hanno un alto impatto sui decisori e sul benessere dell’azienda”, spiega in nota la Fire.


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