La spesa globale per le tecnologie e le infrastrutture che impiegano energia pulita presto raggiungerà i 2 trilioni di dollari, malgrado i maggiori costi di finanziamento ostacolino i nuovi progetti.
Secondo un rapporto dell’AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia), gli investimenti globali nell’energia pulita raggiungeranno quasi il doppio dell’importo destinato ai combustibili fossili nel 2024, grazie al miglioramento delle catene di approvvigionamento e alla riduzione dei costi.
Nel 2024 2mila miliardi di dollari all’energia green
Si prevede che gli investimenti nel settore dell’energia supereranno a livello globale i 3mila miliardi di dollari nel 2024, con circa 2mila miliardi destinati alle energie pulite, tra cui rinnovabili, veicoli elettrici, nucleare e miglioramenti circa l’efficienza energetica. Il resto, poco più di mille miliardi di dollari, sarà destinato al carbone, al gas e al petrolio.
Il report, tuttavia, evidenzia che in molte parti del mondo sussistono ancora grandi squilibri e carenze nei flussi di investimenti energetici. Ad esempio, nelle economie emergenti, al di fuori della Cina, il livello di spesa per l’energia pulita è ancora basso, sebbene sembra sia destinato a superare per la prima volta i 300 miliardi di dollari. Ciò rappresenta però solo il 15% circa degli investimenti globali in questo settore, molto al di sotto di quanto necessario per soddisfare la crescente domanda di energia in tali paesi.
Emerging & developing economies account for two-thirds of the global population, but they see only about 15% of clean energy investment
Stronger efforts are needed to ensure financing for clean energy projects reaches the places where it’s needed most → https://t.co/bUZ5Bcv4Jl pic.twitter.com/8u1iNBnMs2
— International Energy Agency (@IEA) June 9, 2024
La Cina il più grande investitore in energia pulita
La Cina sarà il maggior investitore in energia pulita nel 2024, raggiungendo una stima di 675 miliardi di dollari. Tutto ciò sarà il risultato di una forte domanda interna, in tre settori in particolare: fotovoltaico, batterie al litio e veicoli elettrici. Seguiranno Europa e Stati Uniti, con investimenti nell’energia green rispettivamente di 370 e 315 miliardi di dollari. Queste tre grandi economia da sole rappresentano più di due terzi degli investimenti globali nell’energia pulita, sottolineando la disparità di flussi di capitali internazionali nel settore energetico.
Gli ostacoli alla transizione
Si prevede tuttavia che gli investimenti globali nel petrolio e nel gas aumenteranno del 7% nel 2024, fino a raggiungere i 570 miliardi di dollari. La crescita nella spesa negli scorsi due anni dipende maggiormente dalle compagnie petrolifere nazionali in Medio Oriente e Asia. Tuttavia, il report ha evidenziato che gli investimenti in fonti green da parte di tali compagnie ha raggiunto i 30 miliardi di dollari nel 2023, rappresentando il 4% della spesa in conto capitale complessiva del settore. Allo stesso tempo, però, continuano ad aumentare gli investimenti nel cardone.
Un vincolo significativo alla transizione energetica è rappresentato anche dalle reti e dallo stoccaggio di elettricità. La spesa in infrastrutture di rete è destinata ad aumentare, soprattutto grazie alle nuove politiche adottate in Europa, Stati Uniti, Cina e alcuni paesi dell’America Latina. Al contempo, sono in aumento anche gli investimenti nelle batterie di stoccaggio, che dovrebbero raggiungere i 54 miliardi di dollari nel 2024.
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