Firmato un protocollo d’intesa tra Enea e Fincantieri finalizzato all’individuazione di aree di comune interesse per sviluppare programmi di ricerca e innovazione. Tra di esse, sicuramente l’efficienza energetica, tecnologie e sistemi di generazione da rinnovabili per la produzione dell’idrogeno, ma non solo, anche strategie di gestione per porti e città intelligenti.
“Questo accordo apre la strada per una collaborazione fra ricerca e impresa di particolare significato, con un gruppo leader a livello internazionale come Fincantieri, su tematiche quali la sostenibilità, l’alta formazione, la ricerca e il trasferimento dell’innovazione, sempre più strategiche per la crescita e la competitività” ha sottolineato il presidente dell’Enea Gilberto Dialuce. “Ci fa molto piacere che Enea sia stata scelta come partner e sono innumerevoli i terreni sui quali potremo rendere disponibili professionalità e infrastrutture qualificate”.
La cooperazione comprenderà specifici gruppi di lavoro e uno scambio di personale tra i ricercatori. L’accordo permetterà di diffondere la cultura della ricerca scientifica di Enea, mentre Fincantieri in questo modo acquisirà competenze innovative nei propri ambiti industriali.
Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Negli ultimi anni abbiamo destinato una media di 160 milioni di euro a numerosi progetti connessi all’innovazione di processo e di prodotto, con attenzione particolare ai temi della decarbonizzazione e della digitalizzazione. Infatti, il 60% della nostra spesa di R&I alimenta lo sviluppo di tecnologie pulite che contribuiranno a creare prodotti e servizi sempre più ecosostenibili, orientati ad un uso efficiente delle risorse e alla tutela della biodiversità. Questo accordo si inserisce dunque in una strategia intrapresa da tempo”.
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