Approvato dalla Commissione UE un emendamento al quadro temporaneo di crisi degli aiuti di Stato, adottato lo scorso 23 marzo, per sostenere l’economia nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.
La vicepresidente esecutiva, Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha sottolineato che: “Con l’emendamento di oggi, aiuteremo ad accelerare l’introduzione delle energie rinnovabili e la decarbonizzazione delle industrie, in linea con gli obiettivi di REPowerEU”.
Questo emendamento integra il pacchetto “Inverno sicuro” adottato ieri 21 luglio (contestato da Spagna e Portogallo), ed estende il quadro di crisi prevedendo misure di aiuto in linea con il piano Repower EU. Tra di esse:
- misure per accelerare l’introduzione delle energie rinnovabili: grazie alle quali, gli Stati possono istituire regimi di investimento in queste ultime, attraverso procedure di gara semplificate che possono quindi essere realizzate in tempi brevi;
- misure volte a facilitare la decarbonizzazione dei processi industriali: finalizzate a diversificare l’approvvigionamento energetico; in questo modo gli Stati possono sostenere gli investimenti per eliminare i combustibili fossili, attraverso l’elettrificazione, l’efficienza energetica e il passaggio all’idrogeno rinnovabile.
Tutte le opportunità offerte dall’emendamento
Questo emendamento permetterebbe agli Stati membri di istituire nuovi regimi basati su gare d’appalto, oppure sostenere i progetti senza gare d’appalto, con limiti alla quota del sostegno pubblico per investimento.
Sono anche previsti bonus integrativi per le Pmi e per soluzioni efficienti dal punto di vista energetico.
La Commissione UE specifica che, gli Stati membri devono garantire che i progetti vengano svolti entro determinate tempistiche, così che si riesca a raggiungere gli obiettivi di REPowerEU.
Gli aiuti in questo ambito possono essere concessi fino al 30 giugno 2023.
Estese le tipologie di sostegno
Il quadro temporaneo di crisi modificato allarga le tipologie di sostegno esistenti che gli Stati possono fornire alle aziende bisognose. Nello specifico, gli Stati membri possono concedere aiuti di importo limitato alle imprese colpite dalla crisi fino ad un importo aumentato di 62mila euro e 75mila euro, nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura e fino a 500mila euro in tutti gli altri settori.
Il quadro temporaneo di crisi modificato specifica che, l’aiuto può coprire solo fino al 70% del consumo di gas ed elettricità del beneficiario, durante lo stesso periodo dell’anno precedente.
L’emendamento integra anche il pacchetto “Inverno sicuro” che permette i seguenti tipi di aiuto:
- sostegno alle imprese interessate dalla riduzione obbligatoria o volontaria del gas;
- sostegno per il riempimento degli stoccaggi di gas;
- sostegno limitato nel tempo al passaggio a combustibili fossili più inquinanti soggetti a sforzi di efficientamento energetico.
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