100.000 elettrodomestici intelligenti, tra il 23 dicembre e il 6 gennaio 2014, hanno inviato circa 750.000 mail di spam dopo essere stati infettati da un virus. Questo è quello che ha scoperto Proofpoint, Inc., uno dei principali Security-as-a-service provider.
L’attacco cibernetico – spiega una nota pubblicata sul sito Proofpoint, Inc. – caratterizzato da ondate di email “malevole”, ha coinvolto più di 100.000 dispositivi di uso quotidiano come i router home-networking, centri multimediali collegati, televisori e almeno un frigorifero che era stato compromesso ed usato come piattaforma per lanciare attacchi. Quanto accaduto, non ha precedenti nella storia della tecnologia, è la prima volta che vengono “hackerati” degli elettrodomestici.
Tutta colpa, si fa per dire, della tecnologia che avanza, molti di questi oggetti, infatti, oggi sono veri e propri computer dotati di dispositivi e connessioni ad internet che li rendono vulnerabili a questo tipo di attacchi.
Secondo gli esperti di Proofpoint, gli hacker non hanno trovato grandi difficoltà ad introdursi nelle reti degli elettrodomestici smart e infettarle con il virus. Un attacco di questo genere, fin ora solo ipotizzato dagli esperti, si è ora concretizzato facendo affiorare diversi interrogativi sulla sicurezza degli utenti. Inoltre, negli elettrodomestici non è possibile installare antivirus come accade nei pc e ciò li rende molto più vulnerabili agli attacchi e soprattutto fuori dalla portata di chi li usa perche, ad oggi, non è in grado di verificare se il sistema di un elettrodomestico smart ha subito anomalie.
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