Efficienza, come renderla “bancabile”

greenenergy2013Bancabilità questa la parola d’ordine della sessione del 25 giugno al forum Green Energy 2013 organizzato da ABI-ABI Lab. Che si tratti di produzione di energia o realizzazione di efficienza, le banche hanno bisogno di comprendere su breve medio-termine la stabilità e l’efficacia del ritorno di investimento

Questo il richiamo di Stefano Melazzini Responsabile Presidio Settori Specialistici di Mediocredito che, nel suo intervento, sottolinea l’esistenza di due diverse tipologie di investimento. Una prima che segue di più l’aspetto normativo –il cui  prossimo trend è il conto termico- ed una seconda legata all’efficienza che, a differenza della produzione di energia, non genera un bene, ma un risparmio ed una riqualificazione della proprietà stessa. Come tale, l’assenza di generazione di cash-flow presenta difficoltà di bancabilità. Si rende quindi necessaria la realizzazione di uno strumento che valuti il valore economico della operazione eseguita e che permetta la valutazione dell’operazione fornendo dati certi: come lo storico dei consumi.

Resta fermo l’interesse per l’Istituto di Credito sullo sviluppo di prodotti e soluzioni verso l’efficienza, soprattutto considerato come con essa sia coinvolta una filiera di produzione prevalentemente italiana. Encomio d’obbligo considerato che la filiera di produzione di energia vede una grande partecipazione della produzione estera.

 

 

Di parere diverso la Consip che con Marco Gasparri, Responsabile Area Acquisti Real Estate e Altri Servizi, afferma come i contratti di rendimento strumento in uso da tempo. Sicuro quindi del ruolo centrale per la crescita del terziario, dell’efficienza.

Il problema del finanziamento quindi sembrerebbe risolvibile come opportunità di business, ma non sotto il profilo dell’impegno e delle garanzie dei soggetti coinvolti. Le stesse ESCo non ottengono con facilità

per la crescita del comparto. Su questo torna l’avv. Alessandra Mari dello studio Rodl & Partner che inoltre evidenzia l’aggravio della situazione dato dalla scarsa conoscenza degli obblighi e scadenze dei diversi soggetti agenti (una PA non aggiornata rispetto gli obblighi correnti di efficientamento…).

Di parere diverso la Consip che con Marco Gasparri, Responsabile Area Acquisti Real Estate e Altri Servizi, afferma come i contratti di rendimento strumento in uso da tempo. Sicuro quindi del ruolo centrale per la crescita del terziario, dell’efficienza.

Il problema del finanziamento quindi sembrerebbe risolvibile come opportunità di business, ma non sotto il profilo dell’impegno e delle garanzie dei soggetti coinvolti. Le stesse ESCo non ottengono con facilità

per la crescita del comparto. Su questo torna l’avv. Alessandra Mari dello studio Rodl & Partner che inoltre evidenzia l’aggravio della situazione dato dalla scarsa conoscenza degli obblighi e scadenze dei diversi soggetti agenti (una PA non aggiornata rispetto gli obblighi correnti di efficientamento…).


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.