I concessionari potranno prenotare i contributi a partire dalle ore 10 di mercoledì 25 maggio per l’acquisto di nuovi veicoli, moto e auto non inquinanti, sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it.
Gli incentivi stanziati ammontano a 650 milioni di euro per ogni anno a partire dal 2022 fino al 2024, che fanno parte del Fondo automotive, per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.
“Sono soddisfatto che finalmente gli incentivi automotive diventino operativi. È realtà una misura che ho fortemente voluto”, dichiara il ministro Giorgetti che aggiunge: “Una boccata d’ossigeno per un settore in sofferenza, ma anche un’opportunità per un cambiamento verso una mobilità sostenibile che valorizzi anche la nostra industria di settore”.
La ripartizione dell’ecobonus
Per l’anno 2022, i 650 milioni di euro saranno così suddivisi, per l’acquisto di auto di categoria M1:
- 220 milioni di euro per la fascia 0-20 (elettriche);
- 225 milioni di euro per la fascia 21-60 (ibride plug – in);
- 170 milioni di euro per la fascia 61-135 (endotermiche a basse emissioni).
Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) vengono invece stanziati 10 milioni per i veicoli non elettrici e 15 milioni per i veicoli elettrici. Altri dieci milioni di euro sono destinati ai veicoli commerciali di categoria N1 e N2.
Tutte le novità introdotte sugli importi degli incentivi
Per le auto della categoria M1 con emissioni comprese tra 0-135 g/km CO2, Euro 6, sono stati aggiornati i limiti di prezzo di listino del veicolo nuovo e gli importi dei contributi concessi, tenuto conto della fascia di emissione e della presenza del veicolo da rottamare (fino ad euro 4).
Per la fascia 0-20 g/km CO2, il prezzo di listino non deve essere superiore a 35.000 euro (Iva esclusa) e il contributo è di 3mila euro senza rottamazione e 5mila euro con la rottamazione.
Per la fascia 21-60 g/km CO2, il prezzo di listino non deve superare i 45mila euro (Iva esclusa) e il contributo è di 2mila euro senza rottamazione e 4mila euro con la rottamazione.
Per la fascia 61-135 g/km CO2 il prezzo di listino non deve superare i 35mila euro (Iva esclusa) e il contributo è di 2mila euro esclusivamente con la rottamazione.
Chi può accedere al contributo
Possono accedere a questi contributi le persone fisiche, mentre alle persone giuridiche è riservata una quota del 5% delle risorse stanziate, per la categoria M1. I contributi possono essere prenotati solo per le fasce 0-20 e 21-60 g/km CO2 se i veicoli sono utilizzati per il car sharing con fini commerciali.
I contributi per motocicli e ciclomotori
Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) sono stati introdotti anche contributi per i veicoli non elettrici, pari al 40% del prezzo di acquisto fino a 2.500 euro.
Il contributo è riconosciuto solo alle persone fisiche che acquistano un veicolo non inferiore ad euro 5 e rottamano un veicolo della stessa categoria (fino ad euro 3). Il venditore deve applicare uno sconto del 5%.
Invece, per i motocicli e i ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) elettrici è previsto l’acquisto solo da parte di persone fisiche. Il contributo ammonta al 30% del prezzo di acquisto, senza rottamazione fino a 3mila euro e, al 40% con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria fino ad euro 3 (fino ad un massimo di 4mila euro).
I veicoli commerciali
Per i veicoli commerciali, oltre alla categoria N1 è stata ammessa al contributo anche la categoria N2. Per questi veicoli, nel caso di acquirenti Pmi e persone giuridiche, il contributo è previsto solo per i veicoli con alimentazione elettrica e con obbligo di rottamazione, fino ad euro 3.
Modificati gli importi dei contributi per i veicoli di categoria N1:
- 4mila euro con Mtt fino a 1,5 tonnellate;
- 6mila euro con Mtt superiore a 1,5 e fino a 3,5 tonnellate.
Per i veicoli di categoria N2 gli importi dei contributi ammontano a:
- 2mila euro con Mtt superiore a 3,5 e fino a 7 tonnellate;
- 14mila euro con Mtt superiore a 7 e fino a 12 tonnellate.
Inoltre, sono stati stabiliti i requisiti per mantenere la proprietà del veicolo acquistato con l’incentivo, che sono rispettivamente: 12 mesi nel caso in cui l’acquirente sia una persona fisica; 24 mesi, nel caso in cui l’acquirente sia una persona giuridica.
Questo requisito è previsto per l’acquisto di auto, motocicli e ciclomotori, ma non per i veicoli commerciali.
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