Energinet, l’operatore danese attivo nel gas e nell’elettricità, ha ottenuto la Certificazione di conformità (CoC l’acronimo in inglese) dalla norvegese Dnv.
L’abilitazione è riferita al progetto Baltic pipe, un’infrastruttura strategica del valore di due miliardi di dollari.
Il progetto
Baltic pipe è un progetto partito nel 2018, finanziato in parte dall’UE. Sarà funzionale a ridurre la dipendenza della Polonia dalle centrali a carbone per centrare gli obiettivi previsti dal piano REPowerEU.
Il gasdotto si snoda per 105 chilometri nel mare del Nord, poi ne percorre altri 210 attraverso la Danimarca fino a raggiungere la stazione di compressione presso Everdrup, a sud dell’isola di Zelanda.
La condotta avrà una portata annua di dieci milioni di metri cubi. Trasporterà il gas dalla Norvegia alla Danimarca e poi fino in Polonia. Dnv ha gestito l’assicurazione tecnica del progetto e l’attività necessaria al rilascio delle autorizzazioni per la messa in funzione dell’impianto.
Prajeev Sariah, vice presidente esecutivo per i sistemi energetici, Northern Europe di Dnv, spiega: “Questo progetto è diventato importante strategicamente da quando la questione dell’approvvigionamento energetico in Europa è diventato essenziale negli ultimi mesi. Inoltre, rappresenta un passaggio importante per il desiderio di affrancamento della Polonia dal gas russo e per la decarbonizzazione della propria economia dettata dagli accordi di Parigi”.
La previsione di Dnv sul consumo di gas
I dati contenuti nella previsione Energy transition della multinazionale, pubblicato da poco a Copenaghen, prevedono un aumento del consumo di gas con un picco nel 2036. Quindi un lento calo fino a raggiungere una diminuzione pari al 10% dei livelli attuali per il 2050.
Mick Cramer Jakobsen, project director energy systems di DNV, conferma: “Il progetto Baltic Pipe è estremamente articolato, dovendo soddisfare diversi attori. Dnv è orgogliosa di partecipare progetti destinati a difendere la sicurezza energetica, ridurre le emissioni climalteranti e favorire la transizione energetica in Europa”.
Nello specifico: metà della richiesta di gas riguarda le attività pertinenti il manifatturiero, i trasporti e le costruzioni. L’altra metà è riservata all’elettricità, petrolchimico e per la produzione di idrogeno.
Peter Hodal, ad Energinet Gastransmission, conclude: “Siamo soddisfatti nel ricevere la certificazione Dnv di conformità alle specifiche dell’Autorità dell’energia svedese”.
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