Si è svolta ieri, presso il ministero dell’ambiente, la Conferenza istituzionale permanente delle Autorità di bacino. Durante l’incontro sono stati adottati i programmi stralcio di manutenzione per i territori delle cinque Autorità destinando ad essi un totale di 25 milioni di euro. In alcuni casi è stata prevista anche una fase programmatica, con l’obiettivo di poter finanziare ulteriori interventi con le risorse che si dovessero rendere disponibili.
Manutenzione a servizio della prevenzione
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti del Governo, delle Regioni ed i segretari generali dei distretti, (Appennino settentrionale, Alpi orientali, fiume Po, Appennino centrale, Appennino meridionale). Tra le questioni emerse con forza dall’incontro: “l’importanza della manutenzione come misura atta a garantire una costante ed efficace azione di prevenzione dai dissesti”.
Tagliamento e fiume Sarno
Tra le situazioni di maggior rischio evidenziate c’è stata quella del fiume Tagliamento, per il quale la CIP ha istituzionalizzato il tavolo tecnico di confronto tra gli attori principali per la messa in sicurezza del fiume. Altro tema affrontato è stato il Master plan del fiume Sarno, che intende definire ed attuare una serie di misure per dare una risposta alle molteplici criticità presenti su quel territorio.
Ministro Costa: “Collaborare per accelerare i tempi”
“I programmi e i soldi ci sono – afferma in una nota il ministro dell’ambiente Sergio Costa – considero una priorità assoluta i tempi, che devono essere ristrettissimi. Questi fondi sono per la prevenzione del dissesto e devono essere considerati un investimento. Con la massima collaborazione tra i soggetti coinvolti, credo che si possa raggiungere presto il traguardo di accelerare le tempistiche, un tassello importante del nostro grande disegno contro il dissesto idrogeologico del Paese che stiamo contrastando anche con la norma ‘Cantiere ambiente’, che deve essere approvata rapidamente, e con il Piano Stralcio, con il quale abbiamo già stanziato 315 milioni di euro nel 2019 per oltre 260 interventi in tutte le regioni”.
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