Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti si è congratulato con l’Ammiraglio Pettorino della Guardia Costiera per aver portato a termine con rapidità le indagini sulla comparsa nei giorni scorsi di migliaia di dischetti di plastica dalla forma simile a quella di cialde per il caffè. Questi oggetti, come aveva segnalato per prima l’associazione Clean Sea Life, erano stati avvistati sui litorali laziali, ma anche a Ischia e a Napoli. Dalle indagini era emerso che si trattava di filtri provenienti da un impianto di depurazione situato in prossimità della foce del Sele e che la causa del fenomeno era un cedimento strutturale.
Un fatto intollerabile
“Quanto accaduto è intollerabile – ha sottolineato in una nota il ministro Galletti – lo abbiamo affermato con grande forza sin dall’inizio del nostro mandato: chi inquina non può e non deve rimanere impunito, danneggia il nostro mare, gli ecosistemi e la salute dei cittadini ovvero il capitale più importante che abbiamo”.
Soddisfazione per la professionalità dell’Ammiraglio Pettorino
Il ministro ha anche espresso tutta la sua soddisfazione per la professionalità dimostrata dall’Ammiraglio Pettorino nel dirigere le indagini dei tre reparti coinvolti: il Nucleo Speciale d’Intervento (Nsi), il Terzo Comando del Reparto Generale e appunto il Reparto Ambiente Marino, delle Guardia Costiera. Galletti aveva affidato al Reparto Ambiente Marino (Ram) il compito di coordinare le indagini a poche ore dai primi ritrovamenti di dischetti in mare.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.