Un successo per limitare la sottrazione indebita di carburante dagli oleodotti. Così la nota congiunta di Unem con ministero dell’Interno commenta i risultati del lavoro di monitoraggio e collaborazione tra il Servizio analisi criminale della direzione centrale della Polizia criminale e Unione energia per la mobilità – Unem (già Unione petrolifera).
Si tratta di azioni criminali che possono mettere a serio rischio la pubblica incolumità, provocare l’interruzione di servizi pubblici e avere serie conseguenze anche di inquinamento su risorse idriche e sottosuolo.
“L’analisi di recente condotta sullo specifico fenomeno criminale finalizzato a sottrarre dagli oleodotti il carburante che passa al suo interno” spiega così la nota congiunta, “ha evidenziato come lo stesso, già in calo nel 2019, registri soltanto 6 tentativi di effrazione nel 2020, di cui solo un caso andato a buon fine”.
Un lavoro di “collaborazione a livello centrale ed al continuo lavoro di monitoraggio”, prosegue la nota, che ha potuto “fornire le linee di indirizzo operative alle attività territoriali di prevenzione e contrasto di Polizia di stato, Carabinieri e Guardia di finanza”.
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