Dieselgate, accordo USA/Volkswagen

Le autorità americane Epa (Environmental Protection Agency) e Carb (California Air Resources Board)  avrebbero raggiunto un possibile accordo con il Gruppo Volkswagen anche per le vetture con motori V6 TDI da 3.0 litri coinvolte nel Dieselgate. A dare l’indiscrezione è l’agenzia Bloomberg. 

Cosa prevede l’accordo 

In particolare l’accordo riguarderebbe circa 85 mila automobili Audi, Porsche e Volkswagen e si strutturerebbe in maniera analoga alla gestione del piano da 14,7 mld di dollari per i 475 mila 2.0 TDI con un ritiro di 60 mila vetture e un riacquisto di 19 mila auto più vecchie e difficili da modificare. Le modifiche delle auto richiamate dovrebbero riguardare interventi sul software, ma la cifra dei possibili buy-back non sarebbero ancora stata diffusa. In generale non saranno comunicate informazioni ufficiali sull’accordo prima del 30 novembre, data entro la quale dovrebbero concludersi le trattative. 

Auto con cambio automatico 

Oltre alla questione dell’accordo, il gruppo Volkswagen è alle prese con l’indagine penale Dipartimento di Giustizia partita l’anno scorso a seguito della confessione dell’ingegner James Liang. Una questione su cui il CEO Matthias Müller ha auspicato di poter trovare una soluzione prima dell’insediamento del nuovo Presidente Trump. A ciò si aggiunge, inoltre, il fatto che le autorità americane si stanno occupando anche di un presunto problema a un device su alcuni modelli dotati di cambio automatico (A6, A8 e Q5 a benzina e a gasolio). L’azienda ha spiegato che i software di controllo possono fornire dei dati talvolta sbagliati non riproducibili durante i test. 

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