Dieci nuovi partenariati tra Unione europea, stati membri e industria

low carbon europa“In Europa quando lavoriamo insieme diamo il meglio di noi stessi” così  Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, plaude alla scelta della Commissione europea di istituire dieci nuovi partenariati tra l’Unione europea, gli stati membri e l’industria.

I dieci partenariati saranno da ulteriore stimolo per una transizione verde dell’UE e per migliorare la resilienza e la competitività dell’industria europea. Un investimento in innovazione che “significa investire nella nostra capacità di essere all’avanguardia nel settore delle nuove tecnologie e sviluppare capacità strategiche” come sottolinea Thierry Breton, commissario per il Mercato interno.

Una sfida resa ancora più urgente dalla pandemia da Coronavirus come ha evidenziato nella nota stampa Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani.

L’UE metterà a disposizione circa 10 miliardi di € di finanziamenti e i partecipanti metteranno a disposizione almeno un importo equivalente in investimenti.

Questa condivisione sarà in grado di mobilitare ulteriori investimenti a vantaggio delle transizioni e creeranno effetti positivi a lungo termine sull’occupazione, sull’ambiente e sulla società.

Partenariati che “mobiliteranno risorse che ci consentiranno di sfruttare appieno le tecnologie digitali, anche nell’interesse della transizione verde” conclude la vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale.

I dieci nuovi partenariati proposti in dettaglio

Le attività proposte saranno tese a migliorare la preparazione e la risposta dell’UE alle malattie infettive, promuovere lo sviluppo di aeromobili efficienti a basse emissioni di carbonio per un’aviazione pulita, sostenere l’uso di materie prime biologiche rinnovabili nella produzione di energia, garantire la supremazia europea nelle tecnologie e nelle infrastrutture digitali e aumentare la competitività del trasporto ferroviario. I dieci partenariati sono:

  • Salute globale Edctp3: il partenariato fornirà nuove soluzioni per ridurre l’incidenza delle malattie infettive nell’Africa subsahariana e rafforzerà le capacità di ricerca per prepararsi e reagire alle malattie infettive riemergenti nell’Africa subsahariana e in tutto il mondo. Entro il 2030 si mira a sviluppare e applicare almeno due nuove tecnologie per combattere le malattie infettive e sostenere almeno 100 istituti di ricerca in 30 paesi per sviluppare ulteriori tecnologie sanitarie contro le epidemie riemergenti;
  • Iniziativa innovativa per la salute: l’iniziativa contribuirà a creare un ecosistema di ricerca e innovazione in campo sanitario a livello dell’UE che agevoli la trasformazione delle conoscenze scientifiche in innovazioni tangibili;
  • Tecnologie digitali fondamentali:esse comprendono i componenti elettronici, la loro progettazione, fabbricazione e integrazione nei sistemi e il software che ne definisce il funzionamento. L’obiettivo generale di questo partenariato è quello di sostenere la trasformazione digitale in tutti i settori economici e sociali e il Green deal europeo, nonché di promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo dei processori di prossima generazione;
  • Bioeconomia circolare: il partenariato contribuirà in modo significativo al conseguimento degli obiettivi climatici per il 2030 preparando la strada alla neutralità climatica entro il 2050 e, in linea con il Green deal europeo, aumenterà la sostenibilità e la circolarità dei sistemi di produzione e consumo;
  • Idrogeno pulito: il partenariato accelererà lo sviluppo e l’attuazione di una catena del valore europea per le tecnologie basate sull’idrogeno pulito, contribuendo a sistemi energetici sostenibili, decarbonizzati e pienamente integrati. Insieme all’alleanza per l’idrogeno, contribuirà al conseguimento degli obiettivi dell’Unione enunciati nella strategia UE per l’idrogeno per un’Europa climaticamente neutra. Esso sarà imperniato sulla produzione, sulla distribuzione e sullo stoccaggio di idrogeno pulito e sull’approvvigionamento dei settori difficili da decarbonizzare, quali le industrie pesanti e le applicazioni per i trasporti pesanti;
  • Aviazione pulita: il partenariato mira a portare l’aviazione verso la neutralità climatica, accelerando lo sviluppo e l’utilizzo di soluzioni di ricerca e innovazione rivoluzionarie;
  • Ferrovie europee: il partenariato accelererà lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative, in particolare quelle digitali e automatizzate, in modo da realizzare una trasformazione profonda del sistema ferroviario e conseguire gli obiettivi del Green deal europeo;
  • Ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo 3: l’iniziativa mira ad accelerare la trasformazione tecnologica della gestione del traffico aereo in Europa, allineandola all’era digitale, a rendere lo spazio aereo europeo il più efficiente ed ecologico al mondo per il volo e a sostenere la competitività e la ripresa del settore dell’aviazione europeo a seguito della crisi del coronavirus;
  • Reti e servizi intelligenti: il partenariato sosterrà la sovranità tecnologica per le reti e i servizi intelligenti in linea con la nuova strategia industriale per l’Europa, la nuova strategia dell’Unione europea per la cibersicurezza e il pacchetto di strumenti per il 5G. Esso mira a contribuire a risolvere le sfide sociali e a consentire le transizioni digitale e verde, nonché a sostenere le tecnologie che contribuiranno alla ripresa economica;
  • Metrologia: il partenariato mira ad accelerare il ruolo guida dell’Europa a livello mondiale nella ricerca metrologica, istituendo reti metrologiche europee autosufficienti volte a sostenere e stimolare nuovi prodotti innovativi, a rispondere alle sfide della società e a consentire un’elaborazione e un’attuazione efficaci della regolamentazione e delle norme alla base delle politiche pubbliche.

I passi successivi

La proposta di regolamento, l’atto unico di base, che istituisce nove imprese comuni sulla base dell’articolo 187 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), sarà adottata dal Consiglio dell’Unione europea previa consultazione del Parlamento europeo e del Comitato economico e sociale. La proposta distinta di partenariato metrologico basata sull’articolo 185 Tfue sarà adottata con decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, previa consultazione del Comitato economico e sociale.


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