Garantire un’efficiente depurazione delle acque reflue e al tempo stesso uscire dall’infrazione europea. Sono questi gli obiettivi dell’intervento che porterà alla realizzazione di una nuova rete fognaria nella borgata marinara di Sferracavallo e nel quartiere Tommaso Natale a Palermo. Nella mattinata di oggi è avvenuta la consegna dei lavori al Società Consorzio Stabile VALORI, dando il via al cantiere che richiederà circa sette mesi.
Leggi anche:
Smog e depurazione acque: Italia deferita alla Corte di Giustizia
Depurazione, il Commissario Straordinario in Commissione Ecomafie
Depurazione acque: una proposta da Benevento per uscire dall’infrazione UE
La questione della procedura comunitaria (C-565/10)
L’operazione è gestita dal Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Enrico Rolle, in quanto rientra tra le misure volte a far uscire l’agglomerato di Palermo dalla procedura comunitaria (C-565/10) per la quale l’Italia è stata condannata dalla Corte di giustizia europea al pagamento di una sanzione pecuniaria.
Oltre 20 mila residenti serviti
“Il quinto cantiere a partire nella città di Palermo – spiega in una nota il commissario Rolle – servirà oltre ventimila residenti, più gli oltre settemila fluttuanti stagionali, in una zona con molte componenti ambientali di cui tenere conto: oltre a una corretta depurazione, l’intervento consentirà di salvaguardare l’area protetta della ‘Riserva Marina di Capo Gallo – Isola delle Femmine’, un sito di interesse comunitario di particolare pregio”.
Qualche numero sul progetto
Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di oltre 1,8 chilometri di rete per la condotta di pressione, 2.800 metri di collettori secondari lungo le strade dei quartieri, oltre ad un emissario di grande diametro lungo via Nicoletti di 770 metri. “Per l’intercettazione dei reflui delle due borgate – spiega una nota – si provvederà all’implementazione dell’esistente stazione di sollevamento della condotta sottomarina di Sferracavallo”.
I costi del progetto
L’importo totale per la realizzazione dei lavori, in base all’esito della gara condotta dalla stazione appaltante Invitalia, è di circa 1,8 milioni di euro più IVA. “Per la vigilanza sulla corretta esecuzione dei lavori – spiega la nota – il Commissario si avvale di Sogesid, Società “in house” del Ministero dell’Ambiente, mentre la direzione lavori è svolta dallo “Studio Applicazioni Idrauliche”.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.