Modificare il Decreto Legge Aiuti varato dal Consiglio dei Ministri. E’ quanto richiede Unionplast, l’Unione Nazionale dei trasformatori di plastica, che denuncia la necessità di poter usufruire, almeno per i prossimi due trimestri, dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale introdotti nel maggio 2022 dal precedente decreto.
“A fronte della riconferma degli aiuti emanati alle famiglie, poiché i prezzi non si sono ancora normalizzati, è inspiegabile per Unionplast l’azzeramento del sostegno alle imprese” spiega Marco Bergaglio, presidente di Unionplast che ribadisce come seppure diminuiti i prezzi in generale dell’energia sono decisamente più elevati rispetto al 2019.
Un problema di concorrenza in UE
“Quello che ci preoccupa particolarmente – continua Bergaglio – è il differenziale con le politiche governative degli altri Paesi europei, che hanno confermato gli aiuti alle imprese, mettendo a disposizione delle imprese energia a prezzi da 2 a 3 volte più bassi di quelli che si pagano oggi in Italia. Chiediamo quindi al Governo e al Parlamento un intervento correttivo sulle misure previste dal Decreto almeno per i prossimi due trimestri, perché non si può abbandonare ora il sostegno al comparto industriale italiano, che corre il rischio di rallentare drammaticamente la produzione.”
Gli ultimi dati Istat segnala l’associazione, “rilevano che ad aprile si è registrata, per il quarto mese consecutivo, una flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato della produzione industriale, con diminuzioni estese a tutti i principali comparti. Non si registrava per il comparto industriale una caduta della produzione così significativa su base annua (-7,2% ad aprile) da luglio 2020, quando la flessione era stata dell’8,3%.”
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