Come si dice buona fine e ottimo inizio un augurio che sembra calzare a Renael, la Rete Nazionale delle Agenzie per l’Energia Locali. L’ente ha chiuso l’anno con il riconoscimento dell’Arera a farsi promotore di buone pratiche e informazione ai cittadini per migliorare le proprie performance di efficienza energetica e di conseguenza ottimizzare i consumi in bolletta.
Mentre in apertura anno è di pochi giorni fa l’annuncio della gestione dei One stop shop per conto del Ministero Ambiente e Sicurezza energetica, Mase, per la facilitazione di efficienza e riqualificazione energetica, con il preciso incarico di favorire lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, Cer.
“Siamo felici per due cose diverse, che sono entrambe buone notizie e che rendono evidente la comprensione della nostra utilità”, sottolinea a Canale Energia Benedetta Brighenti Dg Renael. “La prima è il fatto di essere riconosciuti e utilizzati per quello che siamo: dei punti operativi territoriali e di prossimità. In una transizione difficile come questo il Mase ha avuto la grandissima capacità di cogliere come nel grande processo della transizione le cose rischiano di perdersi nel miglio finale, quando cioè vanno applicate”. Qui entra in gioco il Renael con i One Stop Shop appunto e non solo. “Il nostro ruolo è di pura assistenza tecnica delle regioni e province che ci hanno istituito”, ma con la firma al Mase si va anche oltre perché si sperimentano approcci alle nuove direttive europee su efficienza e transizione ecologica.
“Attraverso questo percorso insieme al Mase, l’Italia in maniera anche pionieristica testa elementi della direttiva europea EPBD (la cosiddetta case green n.d.r.). Come punti territoriali nei quali uno dovrebbe interagire per avere aree di processo, i One stop shop appunto. Questo permette in un tempo giusto di selezionare, capire e testare una interlocuzione più adeguata alle PA e agli stessi cittadini”.
Un ruolo che come lo definisce la DG di Renael è un “lavoro di squadra” in cui all’ente spetta il ruolo di “giocatori che possono riuscire a valorizzare il grande lavoro e le energie che vengono messe in campo. L’intento è valorizzare lo straordinario lavoro fatto e tutt’ora in corso degli enti nazionali come Enea sull’efficientamento energetico e GSE per le Cer e offrire un braccio operativo territoriale”.
In questo specifico accordo con il Mase la richiesta è porsi come facilitatori dello sviluppo di Cer rinnovabili. “Si tratta di uno dei processi più complicati sul panorama nazionale” spiega la Brighenti anche se chiarisce come “non credo ci aspettino molte sfide semplici sul tema della sostenibilità”, per questo capire e guidare processi è una fase chiave del successo finale. “Sappiamo che la transizione energetica può dare momenti di scoramento molto forti, ma sapendo quanto altri hanno già fatto e quali sono gli elementi di successo può rinvigorire negli intenti e negli obiettivi. A volte l’elemento chiave è mettere insieme quello che funziona e farlo funzionare. Credo che la transizione ecologica sia un processo complesso ma fatto insieme è raggiungibile”.
Un supporto alla diminuzione dei consumi in bolletta
Altro capitolo il ruolo nelle bollette di tutti gli italiani da fine anno 2024 a giugno 2025. In questo caso Renael è stata considerata idonea da Arera in collaborazione e analisi con l’Enea per essere l’ente che attraverso un link specifico sulla bolletta dia informazioni e approfondimenti sull’utilizzo degli apparati elettrici nelle case. Al link sono disponibili anche una descrizione delle caratteristiche energetiche dell’edificio stesso e di come si può verificare o migliorare il funzionamento delle apparecchiature elettriche.
In attuazione di quanto previsto al punto 1.3, lettera b) dell’Allegato 1 del d.lgs 210/2021, nonché al punto 6 della delibera 23 luglio 2024, 315/2024/R/com, a decorrere dall’28 novembre 2024 e fino al 30 giugno 2025, i venditori devono inserire in ogni bolletta di tutti i clienti finali, all’interno dell’apposito Spazio riservato alle comunicazioni dell’Autorità, sulla base dei criteri definiti ai sensi dell’articolo 10, comma 3, lettera b., della Bolletta 2.0), la seguente comunicazione: “Per trovare modi per migliorare la tua efficienza energetica, puoi consultare www.renael.net/bolletta”
“Un lavoro di grande collaborazione con Enea nello specifico con Italia in classe A e, anche qui, una guida operativa per i cittadini”. Per realizzare i contenuti del sito è stato importante sottolinea la DG di Renael effettuare “un’analisi di contenuti e del lavoro fatto”. Questo perché rimarca “Siamo un Paese con contenuti di altissima qualità che costituiscono un valore da poter valorizzare e non è da sottovalutare. Credo che la cosa bella di questa fase storica sia come attraverso la collaborazione dei vari enti possiamo fare il meglio per seguire i cittadini, enti pubblici e privati”.
Fare network per agevolare le Hydrogen valley
L’idrogeno è un altro capitolo importante di azione di Renael che si è fatto fautore di un incontro nazionale tra tutte le Hydrogen valley lo scorso 6 dicembre a Modena, all’interno della XXIª edizione della Settimana della BioArchitettura e della Sostenibilità.
“Lo scopo era condividere con le Hydrogen valley difficoltà e opportunità che stanno vivendo con i rappresentanti del Mase intervenuti all’evento. Ci siamo messi in campo in un altro percorso difficile dove riteniamo che anche la volontà di singole aziende ed enti possa non essere sufficiente, ma vanno aiutate”. Un confronto pragmatico su temi come permitting, tecnologie e pricing.
Uno sguardo internazionale per affrontare la transizione energetica
“A volte l’elemento chiave è mettere insieme quello che funziona e farlo funzionare” riflette. Non a caso Renael ha realizzato nell’evento annuale un momento internazionale “molto apprezzato da Bruxelles” e che ha visto la partecipazione di membri della Commissione europea, il presidente della rete Ue agenzie e regioni per energia e ambiente, Fedarene, (di cui la Brighenti è vicepresidente n.d.r.) e il Direttore generale dell’Agenzia dell’energia di Cipro “che ha condiviso un’esperienza di frontiera di un paese altamente esposto alla crisi climatica”. Un lavoro di facilitatori che vede Renael agire per dare valore al valore che già c’è, facendo sistema.
Un obiettivo che la Brighenti riconosce essere di per sé sfidante “si può fare solo se lo facciamo tutti insieme”. Per questo la firma del Mase è stata emozionante “è stato vedere incarnare questo concetto dal Ministero essere parte di una squadra, per proteggere il valore del lavoro fatto anche dagli altri”. Una sfida importante se consideriamo che la mentalità italiana non è sempre brillante nel fare squadra mentre “ora vedo una grande collaborazione di squadra. Così gli obiettivi della Transizione energetica non fanno paura”.
Il 2025 ha solo iniziato a stupire difatti preannuncia la DG di Renael “chiuderemo un importante progetto, Pif, che ci ha visto tutto il 2024 lavorare con Enea nelle persone di Antonio Disi e Ilaria Bertini, con lo stesso Mase e con CEI su un piano di formazione per l’efficienza energetica nelle dodicesi e delle parrocchie. Su questo ci sarà un evento il prossimo 18 febbraio a Roma in cui effettueremo un confronto tra le sperimentazioni sui vari piloti ed effettueremo delle considerazioni importanti per valorizzare ed efficientare il patrimonio in mano a diocesi e parrocchie. L’obiettivo è generare dei processi facilitati per poter riqualificare gli immobili esistenti”.
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