La revisione dei criteri ambientali minimi in tema di ristorazione collettiva istituzionale e di gestione del verde pubblico. La realizzazione di un corso di formazione specialistica a distanza (Fad) sugli acquisti verdi per la pubblica amministrazione. La definizione di linee guida, insieme a Snpa, per lo spazzamento delle strade, alla luce della situazione causata dalla pandemia da Coronavirus. Queste alcune degli ambiti in cui il Minambiente è intervenuto introducendo una serie di novità.
Novità su Cam per mense e verde pubblico
Nello specifico, per quanto riguarda le mense e il verde pubblico, il ministero ha varato due decreti che introducono una revisione dei criteri ambientali minimi Cam. L’applicazione di queste misure diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
“Abbiamo voluto aggiornare questi due settori proprio in questi giorni in cui il Paese sta affrontando l’emergenza Covid 19, con lo spettro di un futuro critico dal punto di vista economico e occupazionale. I Cam, obbligatori per legge in tutti gli appalti pubblici, saranno un veicolo straordinario per orientare il mercato e lo sviluppo futuro verso la sostenibilità”, spiega in nota il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
“Si tratta di settori chiave per la vita delle nostre città e che dal punto di vista economico impegnano ogni anno cifre rilevantissime per la Pubblica amministrazione. Parliamo di 193 milioni per il verde pubblico e di ben 3,45 miliardi di euro per tutto il comparto della ristorazione collettiva. Va da sé che queste cifre, grazie all’aggiornamento dei Cam, potranno essere più facilmente indirizzate a sostegno dell’economia circolare”, aggiunge Costa.
Per quanto riguarda la ristorazione collettiva si introduce
- Distinzione chiara tra settori fra loro simili ma con necessità diverse, come scuole, uffici od ospedali;
- Maggiore attenzione al valore del cibo e introduzione di strumenti per prevenire lo spreco di cibo;
- Sostegno alla filiera agroalimentare italiana, con particolare attenzione alle produzioni locali, a chilometri zero, al biologico, fino ai prodotti ittici;
- Obiettivo a lungo termine di far sviluppare allevamenti più sostenibili.
In tema di Verde urbano invece le novità riguardano
- Nuovi strumenti di pianificazione per migliorare la cura e la valorizzazione del patrimonio verde presente nelle nostre città, basati sulla conoscenza effettiva del territorio anche attraverso la realizzazione di censimenti delle vegetazioni locali.
- Introduzione di pratiche a basso impatto ambientale sia per la fornitura di prodotti per la cura del verde che per i trattamenti per la cura delle piante, come ad esempio la lotta biologica e la difesa integrata;
- Favorire, anche in questo ambito, i processi di economia circolare attraverso la promozione del compostaggio, l’impiego di sistemi che garantiscano l’efficienza degli impianti di irrigazione, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento delle serre, l’incentivo alla produzione biologica.
Formazione a distanza su acquisti verdi per la Pa
Il ministero dell’ambiente ha anche realizzato un corso di formazione specialistica a distanza (Fad) dedicato al tema degli acquisti verdi per la pubblica amministrazione. Il titolo del corso è “Green public procurement: strumenti e metodi per l’applicazione dei Cam negli appalti della Pa” ed è stato finanziato con un investimento di circa 140mila euro nella cornice del progetto più ampio CReIAMO PA.
“Si tratta di un’opportunità di grande importanza per il futuro del nostro Paese, soprattutto per quando, fra qualche giorno, usciremo da questa emergenza sanitaria – sottolinea in nota il ministro dell’Ambiente Costa – Attraverso la formazione a distanza, che chiunque già oggi anche in smart working da casa può attivare, forniamo ai funzionari pubblici gli strumenti per applicare i cosiddetti Cam, i criteri ambientali minimi, per gli acquisti verdi delle Pa. Un comparto che solo per quanto riguarda gli appalti verdi quota, secondo l’Osservatorio appalti verdi, circa 30 miliardi e che grazie ai principi dell’economia circolare ed ecosostenibile applicati nei settori pubblici può avere la forza di orientare il resto della produzione e dei consumi”.
Da Minambiente e Snpa linee guida per spazzamento strade
Intanto il Consiglio del sistema nazionale a rete per la protezione dell’Ambiente (Snpa) e il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, si sono incontrati in videoconferenza e hanno elaborato alcune indicazioni uniformi sul territorio nazionale per minimizzare i possibili impatti ambientali della disinfezione delle strade e degli ambienti esterni. L’ipoclorito di sodio per la disinfezione delle strade infatti – come spiega una nota – è una sostanza “corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi, è associabile a un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali, e può nuocere alle acque superficiali e a quelle sotterranee”.
“E’ più che mai essenziale – sottolinea Costa – che lo Stato, a tutti i livelli, lavori insieme e all’unisono. Ho voluto partecipare all’incontro proprio per dire alle regioni: siamo con voi. Oggi bisogna remare tutti insieme nella stessa direzione e tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, anche e soprattutto in una situazione di emergenza come questa”.
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