Il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), Fatih Birol, e il segretario generale dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec), Mohammad Sanusi Barkindo, “hanno espresso profonda preoccupazione” per la situazione creatasi per la pandemia da Coronavirus, “una grave crisi sanitaria senza precedenti, con conseguenze economiche e sociali potenzialmente di vasta portata”. I due esperti, come spiega una nota congiunta, si sono confrontati telefonicamente per valutare l’impatto del virus e la recente volatilità del mercato finanziario e petrolifero sull’economia globale.
I temi affrontati
Al centro della conversazione ci sono stati, in particolare, i rischi intrinseci legati alle dinamiche in rapida evoluzione, compresi gli sviluppi più recenti nei mercati petroliferi globali. Questa situazione ha un impatto più forte per i cittadini dei paesi in via di sviluppo, “che sono particolarmente vulnerabili alla volatilità del mercato”. Per questo è importante “trovare modi per ridurre al minimo l’impatto della situazione attuale” su queste nazioni.
Stabilità del mercato
Birol e Barkindo hanno anche evidenziato “l’importanza della stabilità del mercato”, i cui effetti sono elementi chiave sia per i produttori di energia sia per i consumatori.
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