COP29 i nuovi obiettivi sul tavolo annunciati oggi

Storage, reti, idrogeno, zone verdi, pace ed emissioni di metano al centro delle sfide

Oggi 15 novembre durante i lavori di COP29 a Baku nel contesto della Tavola rotonda su Energia verde, idrogeno e stoccaggio globale di energia e reti, la presidenza COP29 ha lanciato ufficialmente l’impegno COP29 Global Energy Storage and Grids, il COP29 Green Energy Pledge: Green Energy Zones and Corridors.

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A questo si aggiunge la Dichiarazione sull’idrogeno della COP29 che invita le parti e gli stakeholder non appartenenti alle parti ad appoggiare le iniziative, durante la Giornata dell’energia/pace, del soccorso e del recupero al #COP29Azerbaijan.

Le tre iniziative globali e ambiziose sono state sviluppate in collaborazione con il ministero dell’energia dell’Azerbaigian e International Energy Agency, International Renewable Energy Agency, United Nations Industrial Development Organization, UNECE e United Nations Economic and Social Commission for Asia and the Pacific.Sono misure che saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi climatici globali collettivi e il raggiungimento di contenimento dell’obiettivo dell’1,5 C.

La ricerca della pace un elemento di forza

Nel panel “Clima e pace: consentire un’azione comune per non lasciare nessuno indietro”, la presidenza COP29 ha lanciato l’invito di Baku sull’azione climatica per la pace, il soccorso e la ripresa Baku Call on Climate Action for Peace, Relief, and Recovery (BCCAP).

Baku Call on Climate Action for Peace, Relief, and Recovery (BCCAP).
Un momento della Conferenza. Fonte COP29 official

Si tratta di un’iniziativa che affrontare il nesso tra cambiamento climatico, conflitto e le esigenze umanitarie. Per contrastare l’impatto degli effetti negativi della crisi climatica come catalizzatori di conflitti e instabilità. Fatto che si evidenzia di più nelle regioni più vulnerabili dal punto di vista climatico.

Il ruolo del metano

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Nella giornata inoltre i rappresentanti della Commissione europea, di Germania, Stati Uniti e Australia hanno ribadito il loro forte sostegno politico e finanziario all’International Methane Emissions Observatory (IMEO) dell’UNEP, attuando soluzioni basate sui dati per catalizzare le riduzioni del metano.


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