gas fluorurati
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E’ stata pubblicata lo scorso 9 giugno ed entrerà in vigore il prossimo 1° agosto, la legge del governo federale tedesco, che inasprisce le misure e i controlli per la lotta al commercio illegale di idrofluorocarburi (Hfc).

Modifiche più stringenti

La modifica apportata alla legge permetterà a chiunque acquisti Hfc di poter verificare se sono stati importati all’interno del mercato europeo legalmente oppure no. In aggiunta, permette alle Autorità competenti di vietarne l’uso, se introdotti in violazione del limite della quota. Queste modifiche più stringenti consentono alle Autorità di fare un controllo minuzioso e più da vicino delle origini dei prodotti acquistati dalle aziende, proteggendo in questo modo i consumatori finali. 

Il mercato nero degli Hfc è cresciuto enormemente in Europa negli ultimi anni, per questo la nuova normativa tedesca costituisce un paradigma anche per gli altri paesi europei, affinché il contrasto a questo traffico illegale sia efficace.

Questi gas, di comune utilizzo negli impianti di condizionamento dell’aria e refrigerazione, in quanto inquinanti, devono essere ridotti attraverso un sistema di quote, del 79% entro il 2030.

Il fatto che la regolazione sia difforme nei diversi Stati membri, unita ad una scarsa conoscenza dei metodi di contrabbando degli Hfc ha offerto un varco alle organizzazioni criminali, che così possono aggirare questo sistema lacunoso ed importare illegalmente questi gas. 

Questo commercio illegale mina i progressi  verso gli obiettivi climatici dell’UE e l’introduzione di alternative a basso Gwp (Global warming potential).

Il problema della tracciabilità dei gas fluorurati

Un altro problema è la tracciabilità dei gas fluorurati, che una volta fatti entrare nell’Unione, rendono impossibile capire se rientrano o meno nella quota e quindi, se sono stati importati legalmente o meno. 

Pertanto, dal 1° agosto, grazie alla legge tedesca sui prodotti chimici, chiunque venda Hfc in Germania dovrà fornire la relativa documentazione alle Autorità, che consentirà loro e agli acquirenti di verificare se il prodotto è stato commercializzato all’interno della quota.

Ernesto Revello, sales and business development manager di The Chemours company e membro di Efctc, ha dichiarato: “Questo è un importante passo avanti e costituisce un buon esempio per gli altri stati membri su come introdurre nuove efficaci misure che implementino il regolamento UE sui gas fluorurati e prevengano il commercio illegale di Hfc. Il provvedimento aiuterà a far luce sulla legalità dei prodotti commercializzati più a valle della catena di approvvigionamento, facendo emergere un punto oscuro che è stato sfruttato dalla criminalità organizzata. Constatiamo che sempre più autorità nazionali adottano misure per combattere il mercato nero e invitiamo gli altri stati membri a seguirne l’esempio. L’applicazione armonizzata del regolamento sui gas fluorurati in tutta Europa garantirà che il commercio illegale non venga semplicemente spostato in altri Paesi”.

All’interno del mercato europeo, aumenta la consapevolezza sul fenomeno: anche l’Italia, impone ora sanzioni fino a € 100.000 per la violazione del regolamento sui gas fluorurati. In Grecia, un decreto ministeriale congiunto dovrebbe imporre sanzioni amministrative e penali più pesanti entro la fine dell’anno.

Ernesto Revello ha aggiunto: “Mentre la Commissione europea lavora per rivedere il regolamento sui gas fluorurati, gli interventi fatti in Germania sono da considerare una “best practice” alla quale ispirarsi per migliorare l’attuazione e l’applicazione delle norme esistenti. La revisione del regolamento sui gas fluorurati offre l’opportunità di adottare misure efficaci nella lotta contro il commercio illegale di Hfc e applicare meglio le norme esistenti“.

Oltre alla normativa e alle azioni politiche, contro questo commercio illegale è fondamentale anche la vigilanza da parte degli attori della catena del valore. A questo proposito, l’Efctc gestisce una Action line anonima, disponibile in 14 lingue per aiutare a combattere il commercio illegale, chiunque vi si può rivolgere per segnalare le attività sospette. Tutti possono fare qualcosa per contribuire a sradicare il mercato nero, anche i cittadini e le aziende.


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