Come alcuni attori del mercato dei combustibili fossili guardano alla transizione energetica

L’ultimo rapporto di GlobalData, Energy Transition in Oil & Gas, spiega gli obiettivi verso la transizione energetica pianificati dalle maggiori aziende del mercato dei combustibili fossili.

Come le aziende del mercato dei combustibili fossili guardano alla transizione energetica

Le aziende di spessore globale attive nel gas e petrolio stanno incorporando, nei propri portafogli, combustibili di transizione e a scarse emissioni climalteranti. BP, TotalEnergies, Shell, ExxonMobil, Equinor e Chevron stanno procedendo spedite verso il 2050 a zero emissioni.

Le soluzioni più gettonate sono: la cattura e l’accumulazione di carbonio (Ccs l’acronimo in inglese), biocarburanti, idrogeno, veicoli elettrici.

Solare ed eolico sono le più sviluppate

Per raggiungere gli obiettivi sulla decarbonizzazione, le aziende sopra citate programmano investimenti sulle tecnologie emergenti, senza dimenticare però le più sviluppate: eolico e solare.

Ravindra Puranik, analista Oil and Gas presso GlobalData, spiega infatti: “I timori crescenti riguardo l’impatto delle emissioni dovute ai combustibili fossili sui cambiamenti climatici, fungono da stimolo alla transizione energetica. L’industria del petrolio e gas deve affrontare un forte pressione a livello globale”.

Le aziende scelgono gli strumenti su cui specializzarsi

Gli approcci differenti sono evidenziati dalle scelte delle imprese. ExxonMobil è impegnata nello sviluppo della cattura del carbonio, Ccs e nell’idrogeno blu. TotalEnergies, BP e Equinor, invece, sono focalizzate su progetti nell’idrogeno verde.

Shell, infine, preferisce realizzare infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.

Puranik conclude: “Per adesso le aziende attive nelle fossili si muovono con prudenza nella transizione. Nei prossimi anni, però, potrebbero diventare gli attorio dominanti”.