A partire dallo scorso gennaio il governo cinese sta procedendo con l’attuazione del divieto di importazione per i rifiuti in plastica che sarà operativo entro la fine dell’anno. Una decisione che, come si legge su Futurism, può influire drasticamente sulla modalità di smaltimento dei rifiuti a livello globale.
Da aziende britanniche 2,7 mln di ton di rifiuti
Secondo i dati doganali di Greenpeace riportati dal Guardian, infatti, se si prendono in considerazione soltanto i rifiuti provenienti dalla aziende britanniche la quantità si attesta a oltre 2,7 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica in Cina e Hong Kong dal 2012.
In Cina nel 2016 il 51% delle importazioni globali di rifiuti in plastica
Se si adotta una prospettiva globale emerge come la Cina si sia fatta carico di accettare il 51% delle importazioni globali di rottami di plastica nel 2016. Il Paese che ha esportato la quantità di rifiuti più alta sono stati gli USA che mandano all’estero la maggior parte delle materie plastiche per il riciclo. Oltre agli Stati Uniti anche Europa, Hong Kong, Giappone e Asia sud-orientale fanno affidamento sulla Cina per lo smaltimento dei loro rifiuti plastici.
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