“Lo strumento così come concepito non può considerarsi risolutivo di un problema tuttora in corso. Andrebbero, quindi, individuate misure idonee e definitive anche per il secondo semestre del 2021”. Lo afferma in una nota stampa Angelo Carlini, presidente di Assistal, l’Associazione nazionale costruttori di impianti, dei servizi di efficienza energetica – Esco e facility management, aderente a Confindustria. Il riferimento è al fondo da 100 milioni di euro istituito dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) per compensare l’aumento dei prezzi dei materiali per l’edilizia.
Il meccanismo di compensazione è stato introdotto per intervenire a supporto dei cantieri a rischio. Dall’inizio del 2021, i prezzi di alcuni materiali da costruzione hanno subito forti rincari. Per questo, il Mims rileverà con un proprio decreto le variazioni dei prezzi superiori all’8% nei contratti stipulati prima del 31 ottobre. A tal riguardo, Carlini commenta: “Più volte abbiamo ricordato che la situazione in cui versano le imprese non può essere risolta con questo decreto. I limiti sono evidenti, a partire dalle lunghe e complicate procedure di accesso che garantirebbero un ristoro parziale nei primi mesi del 2022, nonché ad una fotografia dei costi dei materiali basata su criteri statistici che rischierebbe di non tener conto delle oscillazioni straordinarie e crescenti degli ultimi dodici mesi”.
Caro materiali: dal Mims un fondo da 100 milioni per compensare la variazione dei prezzi
Il risarcimento sarà determinato per i lavori eseguiti dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, sulla base delle variazioni rilevate dal decreto ministeriale e della quantità di singoli materiali utilizzati e rendicontati dalle imprese. Per le variazioni in aumento, l’appaltatore è tenuto a presentare un’istanza di compensazione entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto con cui il Mims rileverà le variazioni dei prezzi. Ciascuna stazione appaltante potrà utilizzare nei limiti del 50% le somme accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni progetto. In caso di insufficienza di risorse, si potrà attingere al fondo per l’adeguamento dei prezzi, appositamente istituito presso il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, con una dotazione di 100 milioni di euro stanziati dal DL Sostegni-bis.
Assistal sulle compensazioni: “Ricaduta limitata e procedure lunghe”
Secondo Assistal, i decreti del Governo avrebbero però una ricaduta limitata e tempi di esecuzione che ostacolano la ripresa e le attività delle imprese: “Non possiamo permetterci di mancare un’occasione epocale determinata dai fondi europei e dal decollo di misure incentivanti come il Superbonus ed in generale per il rilancio del settore delle costruzioni, delle gestioni e delle manutenzioni. Dinanzi ad eventi eccezionali come quelli cui stiamo assistendo, è necessario rispondere con provvedimenti straordinari, con un aggiornamento rapido dei prezzari in base ad indicatori che riportino gli aumenti effettivi e consentano alle imprese di operare in uno scenario di equilibrio e di certezza”, conclude Carlini.
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