Nonostante l’enorme potenziale energetico legato alle fonti rinnovabili, solo il 40 per cento dei cittadini africani ha accesso all’energia, mentre 640 milioni di famiglie trascorrono le giornate senza poter accendere la luce o ricorrere all’elettricità per la preparazione dei cibi.
È per affrontare queste sfide che Bluetti, azienda leader nel settore dell’energia pulita con le sue soluzioni per l’alimentazione off-grid, ha lanciato nel 2021 il programma LAAF (Lighting An African Family). Si tratta di un piano quinquennale volto a portare migliaia di kit per l’autoproduzione e lo stoccaggio di energia negli edifici privi di accesso all’elettricità.
L’accesso all’energia come elemento chiave dello sviluppo sostenibile
“Non può esistere crescita inclusiva e abbattimento delle disuguaglianze senza l’accesso all’energia. Per questo, Bluetti si sta impegnando a portare energia rinnovabile, off-grid e autoprodotta nelle case e nelle strutture in Africa: vogliamo rendere autosufficienti quante più persone, famiglie e realtà possibili, perché l’energia è uno dei key driver del cambiamento”, spiega l’azienda.
Il programma di Bluetti e l’elettricità per le scuole e gli ospedali
Finora, il programma LAAF ha permesso di donare circa duemila kit – composti da una power station e da un pannello solare – in nove Paesi africani, tra cui Nigeria, Malawi, Tanzania, Namibia, Zimbabwe e Mozambico. In particolare, venti kit sono stati donati agli studenti e alle studentesse della scuola primaria Oke Odan Baptist di Yewa sud, nello Stato nigeriano di Ogun, mentre più di cento sono stati consegnati allo Yaba College of Technology.
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I due istituti possono finalmente contare su una fornitura di corrente stabile e quindi anche su una connessione Internet affidabile, dettaglio fondamentale per lo svolgimento della didattica. Altri trenta kit fotovoltaici domestici sono stati donati alla Croce Rossa del Malawi. L’obiettivo per il 2024 è quello di donare altri diecimila kit ai più bisognosi.
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