Coldiretti e Italgas hanno siglato un protocollo d’intesa volto a favorire lo sviluppo della produzione di biometano in Italia. I rispettivi rappresentanti, Ettore Prandini e Paolo Gallo, si sono incontrati oggi, 14 novembre, presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Cosa prevede il nuovo accordo
L’accordo, firmato alla presenza della viceministra dell’Ambiente Vannia Gava, impegna le parti a sostenere la realizzazione di nuovi impianti di produzione di biometano e la conversione di quelli che attualmente producono biogas.
In particolare, Coldiretti realizzerà una mappatura degli impianti di biogas esistenti e potenzialmente oggetto di conversione a biometano, mentre Italgas si impegnerà a contenere i tempi di connessione dei nuovi impianti alle proprie reti e a ridurre i costi di allacciamento.
“Il biometano è gas rinnovabile, economia circolare e produzione locale. Cosa c’è di meglio?”: così il nostro AD Paolo Gallo a margine della firma del protocollo d’intesa con Confederazione Nazionale @coldiretti rappresentata dal Presidente @ettoreprandini_.
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— Italgas (@Italgas) November 14, 2023
Il biometano e gli obiettivi europei
“L’intesa tra Coldiretti e Italgas è un passo significativo nella promozione dello sviluppo sostenibile in Italia, ma anche un contributo decisivo a rafforzare la nostra autonomia di approvvigionamento attraverso la diversificazione e la decarbonizzazione delle fonti, in coerenza con la linea dettata dell’UE”, ha dichiarato la viceministra Gava.
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La Commissione europea sostiene infatti che il biometano giocherà un ruolo importante nella riduzione della dipendenza dal gas e nel raggiungimento dei target previsti dal piano REPowerEU. L’obiettivo è arrivare a una produzione di 35 miliardi di metri cubi l’anno entro il 2030.
Sicurezza energetica e transizione ecologica
“Penso che il biometano sia la soluzione ideale, e subito disponibile, alla complessa equazione con cui fa i conti l’Europa: raggiungere una transizione ecologica che garantisca sicurezza degli approvvigionamenti e competitività dei costi dell’energia”, ha commentato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas.
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“L’agricoltura vuole essere protagonista della produzione di energia rinnovabile. Dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare non solo i macchinari agricoli ma anche autobus, camion e navi, oltre alle auto delle famiglie italiane”, ha concluso Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.
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