Detergenti, cosmetici e creme per la protezione solare. Questi sono alcuni dei prodotti che possono contenere sostanze dannose per i coralli. Molecole che la Francia vuole classificare in maniera rigorosa e bandire per tutelare questi animali marini e limitare i danni che possono subire. Ad annunciare l’iniziativa è stata, lo scorso 1° agosto, il Segretario di Stato al Ministro della transizione ecologica e della solidarietà francese, Brunette Poirson che ha sottolineato come la Francia debba proteggere in modo efficace gli oceani e i coralli in esso presenti.
ANSES responsabile dell’operazione
A gestire l’operazione sarà in particolare l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare e l’ambiente (ANSES). L’obiettivo primario sarà quello di capire quali siano le sostanze più dannose per questi organismi marini e proporre delle “norme adeguate”.
Dalla tutela dei corallo alla tutela degli Oceani
L’iniziativa non riguarderà in maniera esclusiva la tutela dei coralli ma, si configurerà anche come un’operazione generale di tutela degli Oceani dai rifiuti, con un riferimento particolare al fenomeno del marine litter. In quest’ambito, nello specifico, la Francia ha stabilito un obiettivo ambizioso: quello di arrivare ad avere zero plastica negli oceani entro il 2025.
Il precedente alle Hawaii
Questa non è la prima volta che vengono messi in atto dei provvedimenti per tutelare i coralli. Già le isole Hawaii hanno deciso di vietare i prodotti solari che contengono ossibenzone e octinoxato a partire dal 2021. Si tratta di due sostanza chimiche altamente tossiche per il corallo. L’ossibenzone nello specifico causa deformazioni morfologiche e danni al dna di questi animali.
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