La pandemia ha avuto un impatto negativo su diversi settori, tra cui il Terzo settore, che nonostante le difficoltà del caso cerca di continuare ad aiutare le persone più svantaggiate.
Con gli strumenti adatti si possono sostenere fattivamente queste realtà, ad esempio attraverso i bandi.
A Trento uniti per il Terzo Settore
E’ ciò che è successo a Trento, dove Itas Mutua e Cooperazione Trentina hanno lanciato il bando “Energie di comunità” per il sostegno al terzo settore. Il progetto si basa sull’azione congiunta di Itasolidale, ente senza scopo di lucro fondato da Itas Mutua, Associazione Gruppo agenti Itas e Comitato per la solidarietà dei dipendenti Itas e Solidea onlus, ente no profit fondato dalla Federazione Trentina delle Cooperative, Con.Solida e Cassa Centrale Banca.
Attraverso il bando “Energie di comunità”, saranno cofinanziati col crowdfunding i progetti più innovativi a sostegno delle realtà operanti nel settore del no profit con l’obiettivo di supportarle nei processi di adattamento tecnologico, ad esempio investendo in nuove tecnologie.
I beneficiari saranno coloro che si occupano delle fasce vulnerabili della popolazione, come persone con dipendenze, disabilità, in situazione di indigenza o violenza. Le risorse saranno reperite grazie alla rinuncia al gettone di presenza dei delegati Itas che ammonta a 70 mila euro. La cifra è stata raddoppiata dalla Compagnia e affidata a Itasolidale e Solidea per realizzare il progetto.
Come funziona il crowdfunding nei bandi
Gli interessati potranno proporre le proprie idee fino al 14 maggio prossimo, le idee saranno valutate e successivamente fatte approdare sulla piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal Basso” sulla quale chiunque potrà sostenerle con donazioni individuali. Se, grazie alle donazioni, i progetti selezionati riusciranno a raggiungere il 50% dell’obiettivo economico previsto, Itasolidale contribuirà con un cofinanziamento per il restante 50%, fino a un massimo di 5.000 euro a campagna. L’iniziativa è strutturata in due diversi bandi da 35 mila euro ciascuno: la prima raccolta fondi avverrà tra giugno e luglio 2021, la seconda tra ottobre e novembre.
“Ci fa particolarmente piacere questa collaborazione con la Cooperazione trentina alla quale da sempre ci uniscono valori come l’attenzione alle persone e il sostegno ai progetti di comunità” – spiega il presidente Itas Mutua Fabrizio Lorenz.
“Itas Mutua è un socio della Federazione con il quale condividiamo un forte radicamento territoriale e una particolare vicinanza alla nostra comunità. Questo progetto rappresenta l’avvio di un percorso di collaborazione che ci porterà a valutare di volta in volta le iniziative più virtuose tese a sostenere e aiutare la popolazione del nostro territorio, a partire dai soggetti più fragili”, aggiunge il presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni.
In Emilia-Romagna al via il bando a sostegno dell’energia sostenibile
L’Emilia-Romagna da quasi dieci anni promuove iniziative su energia sostenibile e lotta al cambiamento climatico attraverso la riduzione di gas serra. Obiettivo del bando “Nuovo Patto dei Sindaci” è che la regione Emilia-Romagna promuova, presso il sistema degli Enti locali l’iniziativa europea Patto dei Sindaci per il clima e l’energia, lanciato dalla Commissione europea nel 2015. La Regione ha promosso questa iniziativa a partire dal 2012, attraverso i contributi agli enti locali, per aiutare i diversi territori nell’attuazione del Piano energetico regionale. Dal 2014, la Regione è struttura di coordinamento territoriale della proposta europea. Il bando ha come oggetto il sostegno finanziario al processo di redazione del Piano d’azione per il clima e l’energia Sostenibile (Paesc) con cui i firmatari, a seguito dell’adesione al nuovo Patto dei Sindaci, traducono in azioni e misure concrete gli obiettivi di riduzione del 40% di gas serra con orizzonte temporale al 2030 e di crescita della resilienza dei territori adattandosi agli effetti del cambiamento climatico. Gli enti locali interessati a partecipare dovranno compilare i due questionari “Monitoraggio delle politiche energetiche locali e Monitoraggio delle politiche locali di adattamento”, il cui obiettivo è quello di fornire degli spunti per la redazione del Paesc e raccogliere informazioni e indicatori quali-quantitativi. La scadenza del bando è stata prorogata al 7 maggio prossimo.
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