Sono più di 90 le nuove aziende che nel corso di quest’anno hanno aderito all’iniziativa “Science Based Target” il progetto – a cui partecipano più di 300 società a livello globale – che intende dimostrare l’impegno del settore privato nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dagli accordi di Parigi. In particolare alla vigilia della Climate Week – in programma a New York dal 18 al 24 settembre – una serie di nuovi marchi hanno detto sì, tra cui molte realtà del settore abbigliamento come Gap, Levi Strauss, Guess, Nike solo per fare qualche nome.
Aziende di tutti i settori
Le aziende che aderiscono all’iniziativa provengono dai settori più disparati. Si va dal comparto bancario, ai prodotti chimici, ai beni di consumo passando per vendita al dettaglio e tecnologia. Il valore stimato delle imprese che finora hanno partecipato al progetto è pari a 6,4 trilioni di dollari, mentre il loro impatto in termini di emissioni è pari a 750 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
In USA 50 aziende aderenti
Il Paese che attualmente ha dato il maggiore contributo all’iniziativa sono gli USA con 50 società aderenti per un valore stimato di 22 triliardi di dollari e 166 milioni di ton di Co2 risparmiate ogni anno.
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