Sono quasi 120 gli stakeholder del comparto automotive tra associazioni e aziende, che rappresentano fornitori di carburanti e automobilistici, produttori di veicoli, concessionari, riparatori e operatori di trasporto, che hanno firmato la lettera indirizzata all’Europa chiedendo una riconsiderazione dei green fuel nella strategia comunitaria dei trasporti.
Si tratterebbe secondo i firmatari di una linea che permetterebbe di accelerare da subito la decarbonizzazione nel settore del trasporto commerciale su strada.
L’approccio scientifico tecnology neutral deve restare anche nell’automotive
A loro fanno eco oltre 90 scienziati dei settori energetico, automobilistico e ambientale che sostengono come la richiesta sia conforme al regolamento CO₂ per i veicoli pesanti. Tra gli scienziati firmatari Canale Energia ha raggiunto telefonicamente l’italiano David Chiaramonti del Politecnico di Torino.
“I carburanti alternativi rinnovabili sostenibili, non necessariamente bio, saranno una componente essenziale della transizione ecologica. Stiamo parlando di combustibili che potranno essere anche carbon neutral o carbon negative. Inoltre in un momento di transizione l’accoppiata veicoli ibridi e carburanti sostenibili è molto performante e già disponibile. Usando sistemi power train efficienti si può avere una sostituzione dai carburanti fossili che può già dare un contributo importantissimo alla riduzione delle emissioni nei trasporti. E’ necessario che l’Europa abbia un approccio equilibrato alle transizione tecnologica” in cui ricorda il professore “Non c’è una soluzione magica, ma una interazione di tante soluzioni. Tutte insieme possono fornire un contributo”.
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