In uno scenario futuro che vede entro il 2040 una presenza di auto elettriche sul mercato pari a circa un terzo del totale, la disponibilità di litio e ancor di più di cobalto, materiali usati per la realizzazione delle batterie, potrebbe non reggere.
A dirlo è uno studio – citato in un articolo firmato da Prachi Patel che il sito www.scientificamerican.com dedica al tema – che ha calcolato quanto, a livello ipotetico , potrebbero diminuire le scorte di cobalto se le auto elettriche aumentassero ai ritmi attualmente ipotizzati. “I migliori catodi di batterie al litio contengono tutti cobalto, ma la sua produzione è limitata”, spiega sul sito la responsabile dello studio Elsa Olivetti, scienziata dei materiali e ingegnere presso il Massachusetts Institute of Technology.
Le ipotesi
Il team di studiosi ha calcolato i dati relativi alla fornitura di litio e cobalto fino al 2024 ipotizzando velocità di crescita rapide e più lente e analizzando sia le auto elettriche sia i dispositivi elettronici portatili. Se il litio diventa un fattore limitante nel lungo periodo, per il cobalto i dati non sono incoraggianti. In uno scenario al 2025 in cui vengono vendute 10 milioni di auto elettriche, la domanda di cobalto arriverebbe infatti a 330 mila tonnellate, mentre l’offerta in quel momento si attesterebbe intorno a a un valore massimo di 290 mila tonnellate.
Proprietà del cobalto
I catodi delle batterie al litio sono composti da una serie di strati di ossido di litio che contengono una combinazione di cobalto e altri materiali. Il cobalto grazie alle sue proprietà legate alla struttura dell’atomo ha la capacità di caricare molta energia in un piccolo spazio mantendoin modo efficace la struttura stratificata dei catodi.
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