Stabiliti i “criteri transitori per lo sviluppo equilibrato sul territorio regionale degli impianti fotovoltaici ed eolici a terra” nella delibera della Regione Lazio approvata venerdì 12 maggio, il cui testo non è ancora disponile integralmente.
L’azione della Regione va a rispondere ai rumors di una revisione dei criteri autorizzativi che molto hanno fatto discutere gli operatori negli ultimi mesi. A quanto sembra dalle parole dell’assessore all’Ambiente, ai Cambiamenti climatici, alla Transizione energetica, alla Sostenibilità e allo Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo non si tratterebbe di criteri così restrittivi come inizialmente auspicato dal sottosegretario Vittorio Sgarbi.
Massimo il 50% del totale autorizzato dall’intera Regione
Il testo della delibera della Regione Lazio, da quanto anticipa l’Assessore Palazzo un obiettivo di crescita delle fonti di energia rinnovabile accompagnato da una crescita di pari passo con la tutela del territorio da ogni punto di vista: paesaggistico, storico e ambientale. “Per questo, tra i criteri di sussidiarietà, si stabilisce che ogni singola provincia potrà sviluppare Fonti Energetiche Alternative fino a un massimo del 50% del totale autorizzato dall’intera Regione“.
“Inizia un percorso che vedrà l’Assessorato Ambiente impegnato su vari fronti per lo sviluppo delle fonti alternative, primo fra tutti l’adozione del Piano Energetico Regionale”, rimarca l’assessore Palazzo.
Delibera della Regione Lazio ottenuta in tempi rapidi
“Sono molto soddisfatta e ringrazio i miei uffici che si sono immediatamente attivati su sollecitazione mia e del presidente” ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, ai Cambiamenti climatici, alla Transizione energetica, alla Sostenibilità e allo Sport della Regione Lazio, come già anticipato nel corso dell’Earth day a Roma. “In tempi molto rapidi siamo riusciti a definire la delibera che finalmente indica criteri e indirizzi per una distribuzione omogenea sul territorio regionale degli impianti fotovoltaici ed eolici a terra. Un atto importante che rappresenta un punto di riferimento in materia di impianti per le rinnovabili”.
Si tratta di una delibera di indirizzo con cui viene stabilita una “disciplina transitoria nei procedimenti di competenza della Regione, in attesa dei decreti ministeriali” come sottolinea lo stesso assessore Palazzo.
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