Approvato regime svedese per lo stoccaggio della CO2 biogenica

La Commissione europea crede che la misura faciliterà il raggiungimento della neutralità climatica da parte dell’UE

La Commissione europea ha approvato, in data 2 luglio, un regime svedese di aiuti di Stato, del valore di tre miliardi di euro, volto a sostenere la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica rilasciata durante la combustione o la lavorazione delle biomasse, nota come CO2 biogenica.

Svezia anidride carbonica biogenica
Foto di Simon Clare su Unsplash

La misura, che ci si aspetta possa aumentare la fiducia degli investitori nelle tecniche di Carbon Capture and Storage (CCS) e ridurre i costi delle relative tecnologie, contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici della Svezia, che mira a ridurre le proprie emissioni di gas serra dell’85 per cento entro il 2045, rispetto ai livelli del 1990. E faciliterà il percorso dell’UE verso l’azzeramento delle emissioni nette al 2050.

Chi potrà beneficiare degli incentivi

Gli incentivi saranno assegnati tramite un sistema di aste, la prima delle quali avrà luogo quest’anno. Potranno partecipare le aziende che operano in Svezia ed emettono CO2 biogenica e che si impegneranno a realizzare progetti capaci di portare allo stoccaggio di almeno 50mila tonnellate di anidride carbonica l’anno.

Il programma resterà in vigore fino alla fine del 2028: con contratti della durata di quindici anni, i beneficiari riceveranno una sovvenzione per ogni tonnellata di CO2 biogenica immagazzinata in modo permanente. Gli aiuti concessi verranno adeguati sulla base delle possibili entrate che potrebbero derivare dai progetti – grazie a certificazioni volontarie di rimozione del carbonio, per esempio – nonché di altri finanziamenti pubblici ricevuti per lo stesso progetto.

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Le parole della Commissaria Vestager

“Questo programma da tre miliardi di euro consentirà alla Svezia di catturare e immagazzinare in modo permanente una quantità significativa di anidride carbonica generata dalla combustione o dalla lavorazione della biomassa. Aiuterà la Svezia e l’UE a raggiungere il loro ambizioso obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, garantendo al tempo stesso che le distorsioni della concorrenza siano ridotte al minimo”, ha commentato Margrethe Vestager, Commissaria europea per la concorrenza.


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